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Salerno –  Secondo appuntamento con la Stagione 2018/2019 del Piccolo Teatro del Giullare. Sabato 27 (ore 21) e Domenica 28 (ore 18.30) Ottobre 2018, in scena lo spettacolo:
La quinta ora di Anna Mazza regia di Carlo Guitto con Adele Pandolfi; scenografia e immagini video: Enzo Aulitto, montaggio video: Costantino Sgamato costumi: GEDA aiuto regia e fonico: Maria Meo sound designer ed effetti sonori: Antonio Boccia voce del Carabiniere Clarinetto: Antonio Pisellini voce dell’allievo: Maria Meo il brano musicale “Caronte” è di Pino Tafuto produzione: LAB in collaborazione con Art Garage organizzazione generale: Tiziana Beato per LAB.

Note di regia:
Nunzia del Gatto è una donna che ha dedicato la sua vita allo studio, alla cultura, all’insegnamento. È un’insegnante autoritaria, rigida, di vecchio stampo, che combatte quotidianamente contro i mal comportamenti dei suoi allievi e dei rispettivi genitori, sempre più irrispettosi nei confronti della figura dell’insegnante, delle autorità, della cultura e del decoro. Un insegnante irreprensibile, forse, fino a quel momento fatidico in cui si ribella a quella vita infernale, al sistema, alla routine, a un’esistenza rigida e schematica, fatta di lavoro e studio, nonché di totale rinuncia ad ogni altro suo interesse. A dar corpo alla ribellione è l’esplosione improvvisa della sua folli. Dopo anni di repressione, Nunzia del Gatto ha un ’acting out’, perde tutti i freni inibitori, dando così finalmente vita a tutti i suoi inconsci desideri. Si libera. Tutti i suoi demoni interiori prendono vita e forma. Ognuno di essi ha movenze, carattere, voce e funzioni. Una molteplicità di personaggi prendono ad animarla e agitarla.
Tutte son figure chiamate in soccorso da Nunzia del Gatto per mettere in piedi un grottesco teatrale show ch’è anche al contempo uno spietato processo-interrogatorio. È giudice e giuria, Pm e avvocato difensore di se stessa, come di tutte le questioni legate al mondo dell’insegnamento di una volta e ferocemente contestato al giorno d’oggi.
Il personaggio di Nunzia del Gatto e le sue multiple, patologiche personalità vivranno in scena attraverso il corpo e la voce dell’attrice Adele Pandolfi. In un percorso che, coerentemente con le ossessive ritualità, gli schematismi rigidi e ripetitivi della malattia da cui è progressivamente aggredita, ha forse la stessa terribile fascinazione e ambivalenza del gioco stesso del teatro.

Note dell’autrice:
La Quinta Ora è la dimensione spazio temporale in cui incontriamo Nunzia del Gatto, insegnante di lettere. È proprio durante la Quinta Ora, infatti, che la professoressa Del Gatto ha ucciso Acunzo Irene, sua alunna. Perché? Senza nessun motivo, apparentemente, o forse per tanti motivi. Il suo dialogo con il Brigadiere, interlocutore invisibile, sarà la Narrazione dalla quale lo Spettatore potrà inerpicarsi lungo i sentieri di una Storia che porta all’interno di quell’ingranaggio che, per Caso o per Scelta, può diventare da strumento di precisione, scheggia impazzita. Ma sarà lo Spettatore a decidere quale sentiero seguire. Nunzia, infatti, racconterà la sua Storia, le sue ragioni che potranno sembrare folli o essere condivise, essere lucide o meno ai nostri occhi, ma la professoressa Del Gatto non chiede di essere capita o giustificata, né si scusa o si strappa le vesti. Racconta un mondo, il suo piccolo inferno, che forse ci spaventerà perché potrebbe essere anche il nostro.
Anna Mazza

Date:
Sabato 27 Ottobre, ore 21.00
Domenica 28 Ottobre, ore 18.30