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Salerno – “Abbiamo tenuto un solo incontro, il 7 agosto non perché non ci fosse sintonia politica (siamo dello stesso partito ed anche della stessa area) ma perché abbiamo capito che sarebbe stato utile parlarci. Lo abbiamo fatto con le abituali franchezze: la  sua e la mia”. Il sottosegretario alle infrastrutture Umberto Del Basso De Caro mette subito in chiaro i rapporti con il Governatore Vincenzo De Luca, lo fa al suo arrivo in una terra “alla quale sono affezionatissimo”, ospite a Bellizzi del sindaco Mimmo Volpe nella sede ‘Berlinguer’ del Pd per la presentazione della neo nata Associazione Futura che, a sostegno di Renzi, ha in Martina il referente nazionale.

Salerno è terra che politicamente appartiene a De Luca (“qui il Pd ha la trazione integrale 4×4”, dirà successivamente) e lui, da ospite educato e rispettoso, fa i complimenti al padrone di casa. “Valuto positivamente il lavoro di questi primi due anni del Governatore – dice -. Gestisce il ‘Patto per la Campania’ approvato dal Cipe a dicembre scorso: un contratto tra Stato e Regione per la realizzazione di decine di opere pubbliche, di infrastrutture viarie e ferroviarie. Dovrà finalizzare i 450 milioni assegnati dallo Stato per le bonifiche, i 600 milioni per il sistema dei trasporti (Eav) oltre alla notevole dotazione finanziaria per il sistema del trasporto-Eav. Tutte somme aggiuntive i cui interventi hanno il dovere di cambiare il volto di questa Regione. De Luca ed il suoi vice Bonavitacola sono di Salerno ma non mi pare, guardando le opere realizzate e programmate e la grande attenzione riservata all’area metropolitana di Napoli ed alle aree interne attraverso il contratto di programma, che si possano tacciare di salernocentrismo”.

Essere a Bellizzi è occasione troppo ghiotta per non parlare dell’aeroporto di Salerno che, per buona parte, ricade proprio nel Comune amministrato dal sindaco Volpe: “Sono stato io a spingere perché Ministero e Parlamento (con legge 164) assegnassero 40 milioni per la nuova pista. Era però evidente che il Consorzio tra Provincia e Camera di Commercio non sarebbe stato in grado di gestire questa opera. Sono allora entrate la Regione Campania e la Regione Basilicata, quest’ultima con una piccola quota di partecipazione; il gestore è lo stesso dell’eccellente Capodichino. Ora esistono tutte le condizioni per lo sviluppo”. Una digressione sul tema dello Ius Soli (“legge di assoluta civiltà: consente il diritto di cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori titolari di permesso di soggiorno da almeno 10 anni”) prima di entrare in sala e coniugare, ad una buona dose di autocritica nei confronti del Pd un attacco ai 5 Stelle, nemico a cui guarda, però, con il rispetto derivante dai numeri: “E’ evidente che in Campania il Movimento 5 Stelle ha molte probabilità di diventare il primo partito. A Napoli non lo è perché lì governa un altro movimento anti-sistema, quello arancione di De Magistris”. Al suo fianco il milanese Matteo Mauri, vice capogruppo Pd alla Camera. Che perde subito quell’accenno di colorito rosa dal viso…