Salerno – Valeria Ciarambino ma anche il consigliere regionale Michele Cammarano, il senatore Francesco Castiello il deputato Nicola Acunzo, i ‘governativi’ Andrea Cioffi (sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico) e Angelo Tofalo (Sottosegretario di Stato alla Difesa) e i tanti attivisti salernitani del Movimento 5 Stelle come voteranno? Sceglieranno di seguire il cuore o la direttiva-Grillo? Benediranno l’alleanza con il Pd, partito contro il quale in Campania hanno costruito la propria essenza politica oppure tenteranno di perorare l’opzione della divisione tra i
livelli nazionale e regionale, francamente impossibile da comprendere dalla base nonostante i tentativi di arzigogolare le argomentazioni? L’Italia lo scoprirà martedì 3 settembre allorquando, dalle ore 9 alle ore 18, si svolgerà la consultazione online su Rousseau per decidere “se il MoVimento 5 Stelle debba far partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte”, comunica il blog del Movimento. Che aggiunge: “Potranno partecipare gli iscritti al MoVimento 5 Stelle da almeno sei mesi, con documento certificato. Il programma di governo negoziato con il Partito Democratico sarà consultabile online a partire dall’inizio del voto. Come da nostri principi e valori fondanti l’ultima parola spetta agli iscritti del MoVimento 5 Stelle”.
Dunque: alla filosofia delle articolate argomentazioni-social degli eletti campani che, dal ruolo istituzionale che occupano, stanno vivendo evidenti contraddizioni interiori, si oppone la semplicità del quesito. La domanda a cui bisognerà rispondere con altrettanta semplicità (sì/no) e dal cui esito potrebbe dipendere il futuro (elettorale) del Movimento stesso, sarà:
“Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?”
