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Buccino (Sa) – Tengono acceso il dibattito tra politica, cittadini e istituzioni locali circa il disagio che quotidianamente vivono le aree interne del territorio campano e salernitano, alcuni dei temi finiti al centro degli emendamenti alla legge di Bilancio 2020 della Regione Campania, presentati dal consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Michele Cammarano, ma bocciati dalla giunta e dalla maggioranza in consiglio regionale.
A tenere banco nella Piana e Valle del Sele è la questione relativa al recupero ambientale dei terreni fluviali. Cammarano infatti, aveva previsto uno stanziamento aggiuntivo di fondi per gli interventi di tutela, recupero ambientale, ammodernamento e ripristino di infrastrutture e campagne di monitoraggio scarichi abusivi. Opere da effettuare nei tratti che insistono sulla sx-dx idraulica del fiume Irno, del fiume Sele, ricadenti nei comuni di Eboli, Campagna, Capaccio Paestum, Battipaglia e del fiume Tusciano, ricadenti nei comuni Acerno, Campagna Olevano sul Tusciano e Battipaglia. Questione ambiente che da anni interessa anche il territorio del comune di Buccino che ha visto il susseguirsi di numerosi consigli comunali e incontri con i cittadini in cui si è discusso del problema miasmi e polveri sottili nell’aria provenienti da alcuni opifici collocati nella zona industriale. Problema che ha visto nei mesi scorsi, anche un sopralluogo da parte del consigliere regionale Cammarano giunto a Buccino dove ha incontrato nella zona industriale, i residenti di Buccino scalo e Castelluccio Cosentino, quest’ultima frazione del comune di Sicignano, esasperati dai continui miasmi provenienti dalla zona industriale che rendono l’aria irrespirabile tanto da costringere i cittadini a barricarsi in casa per non respirare gli odori nauseabondi. Drammatica situazione anche nei pressi del depuratore della zona industriale di Palomonte ed Oliveto Citra dove i residenti sono esasperati. Miasmi nelle aree industriali del cratere e presenza di polveri sottili nell’aria a Buccino, finite anche in un’interrogazione regionale presentata in consiglio regionale da Michele Cammarano che pochi giorni fa, ha inserito in un emendamento la richiesta di un rifinanziamento della legge regionale sul fondo per l’acquisto con lo stanziamento di 450mila euro nel triennio 2020-2022 da parte dei Comuni campani, di centraline per il rilevamento della concentrazione di emissioni inquinanti nell’aria. Emendamenti che però sono stati bocciati dalla giunta e dal consiglio regionale insieme ad altri emendamenti tra cui quelli su aree interne e turismo, aumento dei fondi per l’emergenza cinghiali, esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per chi vive nelle aree interne del territorio campano e individuazione dei terreni agricoli demaniali non utilizzabili per altre finalità con lo scopo di inserirli in un elenco denominato Banca della Terra Campana. Emendamenti importanti bocciati che avrebbero dato una risposta concreta ai cittadini del cratere che da anni chiedono l’intervento delle Istituzioni per porre definitivamente la parola “fine” alla questione miasmi e polveri sottili, finite più volte al centro di denunce alla Procura della Repubblica. Approvati invece gli emendamenti per la realizzazione di un piano di coordinamento urgente circa la realizzazione e la collocazione dei forni crematori e quello sulla tutela e valorizzazione dei beni Unesco.