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Salerno – Rifiuti: De Luca coinvolge i sindaci. Il Governatore è perentorio; attraverso un post su facebook afferma: “In vista dello stop per manutenzione di circa un mese, a settembre, di tutte e tre le linee del termovalorizzatore di Acerra, i Comuni hanno il dovere di trovare ognuno un sito di stoccaggio provvisorio, ma sembra che siano tutti distratti. Sembra che settembre non debba mai arrivare, invece è domani mattina. Sappiano i cittadini che i Comuni hanno il dovere di preparare i siti di stoccaggio e se non lo fanno lasciano i rifiuti per un mese a terra. Questo dovere deve essere compiuto in primo luogo dal Comune di Napoli e dai Comuni più grandi della regione”.

L’eventuale emergenza rifiuti di settembre ha già da ora, come dichiarati responsabili, i sindaci. Lontanissimo sembra il tempo del piano-rifiuti, degli impianti, della raccolta differenziata spinta, dello smaltimento delle ecoballe la cui pluriennale presenza ordinata, statica ed inscalfibile rischia di passare dalla percezione straordinaria a quella ordinaria.
Eppure che il termovalorizzatore di Acerra sarebbe entrato in un lungo periodo di ‘manutenzione programmata’ De Luca ed i sindaci lo sanno da ben nove mesi. Precisamente dal 28 settembre 2018 (vedi qui) ossia da quando la A2A Ambiente SpA di Brescia, che dal 13 novembre 2008 gestisce il termovalorizzatore di Acerra e l’impianto di selezione e trattamento dei rifiuti di Caivano, annunciava ufficialmente alla Regione Campania – Direzione generale per l’Ambiente e l’ecosistema – date e periodi delle “attività di manutenzione programmata – linee di combustione termovalorizzatore anni 2018 e 2019”.

A2A Scriveva: “(…) Al fine di ottimizzare la programmazione dei flussi di frazione secca prodotta dagli impianti Stir regionali, comunichiamo il calendario delle manutenzioni programmate per gli anni 2018 e 2019, al momento prevedibile, per il termovalorizzatore”.
La cronologia: “Tre settimane circa per la linea 1 a partire dall’inizio del mese di novembre; sei settimane per la linea 2 a partire dall’ultima settimana del mese di dicembre fino a fine gennaio 2019; quattro settimane per la linea 3 a partire dall’inizio del mese di marzo 2019; due settimane a maggio; revisione generale del turbogeneratore che prevede il fermo contemporaneo di tutte le linee per circa 35 giorni a partire dall’inizio di settembre 2019 con fermo della linea 2 a partire dall’ultima settimana di agosto”. In tutto fanno 21 settimane, ossia 147 giorni.