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Salerno – Produzione artistica per Salerno macchiata di sangue. “Con l’accusa di aver collaborato con un artista napoletano nella composizione del brano dedicato a Salerno, mi hanno aggredito”, racconta l’artista Rino Alfano (in foto a sinistra, nel gruppo 2080).

Il brano in questione si intitola ‘La mia città’ ed è promosso attraverso un video che ha totalizzato oltre 150mila visite (guarda qui)“Da Roma Capoccia a Napoli e i mille colori, sono tante le canzoni dedicate a grandi città italiane che sono rimaste nel cuore della gente, rappresentando pezzi importanti della musica italiana, che hanno avuto il merito di far conoscere nel mondo le bellezze italiane. Nasce con lo stesso spirito ‘La mia città’ il nuovo singolo de i 2080, alias Rino Alfano e Ronny De Ruggiero.

Il brano vuole essere un inno alla città di Salerno in cui i salernitani possano riconoscersi e riconoscere la propria città” si legge nella nota stampa. “Con profonda umiltà artistica i 2080 desiderano regalare un brano a Salerno, la città di tutti i salernitani che la vivono ogni giorno e di quelli che per motivi diversi sono lontani, per far sì che Salerno possa essere riconosciuta attraverso la sua identità oltre ogni confine. Il video del singolo che in pochi mesi ha raggiunto 150mila views ha come protagonista indiscussa una Salerno magica, scenario incantevole di una storia d’amore. Il brano nasce da un incontro avvenuto circa nove anni fa, tra Rino Alfano e Rolando Barbarulo, poeta metropolitano che amava scrivere poesie, purtroppo prematuramente scomparso”.

Rino Alfano ricorda: “Rolando, mi chiese di musicare alcune poesie che aveva scritto, tra cui c’era un testo dedicato alla città di Salerno che inizialmente immaginava di proporre ad altri artisti. Da quell’incontro con l’artista salernitano è nato un progetto musicale molto importante per il nostro percorso artistico. Dopo aver musicato la prima versione del testo che era stata scritta integralmente in lingua dialettale, ho deciso di riscrivere le strofe in italiano. Allo stesso tempo non volevo si perdessero le tradizioni e la cultura anche legate alla lingua così ho lasciato il ritornello in dialetto. L’obiettivo è regalare alla città di Salerno, un inno, una canzone che sia finalmente rappresentativa della nostra meravigliosa città. La collaborazione artistica con Anthony Ilardo nasce dall’idea di creare una contaminazione tra pop e melodia partenopea. La contaminazione tra generi, ci ha sempre contraddistinto e abbiamo in programma la realizzazione di altri featuring con artisti che provengono da altre realtà musicali, anche per lanciare il messaggio che la musica non divide ma unisce”.

La musica non divide ma unisce è il messaggio che i 2080 vogliono portare avanti con forza, soprattutto dopo lo spiacevole episodio che qualche mese fa ha visto Rino Alfano, vittima di un evento discriminatorio proprio a causa del brano ed in particolare per la scelta di aver collaborato musicalmente con l’artista partenopeo Anthony Ilardo. La ricostruzione di Rino Alfano: “Mi trovavo nel quartiere Mariconda per alcune commissioni e stavo per raggiungere la mia auto per rientrare a casa quando alcuni sconosciuti hanno iniziato ad offendermi pesantemente, accusandomi di aver collaborato con un artista napoletano in un brano dedicato a Salerno. Mi sono messo in macchina e sono partito ma dopo alcuni chilometri ho notato una macchina che mi seguiva e che dopo aver suonato con molta insistenza mi ha invitato ad accostare. In zona Fuorni. Appena fermo con l’auto, mi è venuto incontro uno degli energumeni incontrati poco prima a Mariconda che ha tentato di colpirmi con un pugno. Ne é nata una colluttazione terminata con l’intervento di altre tre persone che mi hanno aggredito per poi dileguarsi in auto”.