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Salerno – Apparentemente ordinario, è invece un intervento dall’enorme significato: la rimozione di tubature in eternit da un palazzo di via Cacciatore, angolo via Fratelli del Mastro, in zona Vestuti-Cittadella giudiziaria ha quasi il sapore ‘rivoluzionario’ per le migliaia di persone che in quel fabbricato ed in quelli adiacenti abitano, animando una delle zone più densamente popolate della città. Man mano, quindi, i condomìni si stanno mettendo in regola, rispettando la normativa sulla rimozione di tutti i manufatti costruiti con la fibra di amianto – sostanza 1300 volte più sottile di un capello umano – che tanti morti ha provocato anche a distanza di diverse decine di anni dalle inalazioni. L’auspicio è che si tratti di una strategia coordinata e non di interventi ‘a macchia di leopardo’ lasciati alla discrezione (spazio-temporale) delle assemblee di condominio.