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Salerno – Era il 17 giugno del 2020: la Campania era reduce da uno sfiancante lockdown e stava per entrare nel pieno della campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale. Con comunicato n. 154 la Regione Campania, meritoriamente, faceva sapere: “Approvato il piano di potenziamento delle terapie intensive. Programmati su indicazione del Ministero oltre 800 posti letto”. 

Il testo del comunicato era il seguente: “La Giunta Regionale ha approvato la delibera con cui si definisce il Piano per il potenziamento della rete ospedaliera secondo quanto disposto dal Decreto Rilancio del Governo n. 34/2020. Il Piano risponde all’indicazione del Ministero della Salute di incrementare ulteriormente i posti letto di terapia intensiva e semi-intensiva in Campania, al fine di garantire anche pluralità di soluzioni assistenziali. Gli obiettivi indicati sono i seguenti: rafforzare la risposta della rete ospedaliera alle molteplici emergenze, tra cui prioritariamente quelle delle reti tempo-dipendenti e consolidare quelle ad alta intensità di cura;
utilizzare quota parte dei posti letto a media ed alta intensità di cura per il pieno recupero di attività pre e postoperatorie ordinarie di chirurgia maggiore a medio-alta complessità;  qualificare e mettere in sicurezza la rete dei posti letto di terapia intensiva; 
decongestionare le aree critiche dei Pronto Soccorso e della Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza, spesso sovraffollate di pazienti critici necessitanti di elevata intensità di cure.
Per quanto attiene il potenziamento dei posti letto di terapia Intensiva è stato programmato un incremento di posti letto che determina a livello regionale un totale pari a 834 unità, rispetto ai 621 posti letto già programmati, con una dotazione omogenea sul territorio regionale pari a 0,14 per mille abitanti, secondo decreto. La dotazione complessiva ricomprende le strutture modulari esistenti, con i 120 posti letto già realizzati”. 

I dati contenuti nell’ultimo bollettino emanato dalla Unità di Crisi regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 (Decreto P.G.R.C. n°45 del 06.03.2020) ​”i posti letto di terapia intensiva attivati sono 227; ​i posti letto di terapia intensiva occupati sono 105​; i posti letto di degenza attivati sono 1.500, i posti letto di degenza occupati sono 1.118″. Numeri alla mano, rispetto alle intenzioni descritte nel comunicato del 17 giugno 2020, bisognerà realizzare 607 posti letto di terapia intensiva.