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Salerno –  Flash mob, alle ore 15, nel piazzale antistante la casa circondariale di Salerno. La ‘festa della donna’ chiama l’Arcivescovo Andrea Bellandi (che raccoglie) nei pressi di un luogo-simbolo della violenza ma – in uno – anche della rieducazione finalizzata all’integrazione sociale.

Voluta dalla instancabile direttrice della casa circondariale Rita Romano, l’iniziativa ‘da donna a donna – Ricuciamo i legami’, patrocinata dal Comune di Salerno, ha il merito di riportare l’attenzione su uno degli aspetti peculiari nella gestione della sezione femminile. Proprio l’arte del cucito è tra le attività in cui le detenute sono impegnate.

Producono mascherine-fashion su cui imprimono il loro anelito di libertà. Perché, quando usciranno, potranno trovare un mondo un po’ migliore. L’Arcivescovo condivide. Tanto che, indossandone una, se ne fa… testimonial.