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Salerno – Valeria Ciarambino, seppure consapevole di un’affluenza pari ad 1/10 dell’ultima apparizione in tandem con Di Maio e insieme con i consiglieri regionali (VEDI QUI), attacca De Luca: “Riempire le sale ci onora ma farlo qui a Salerno per me ha un valore doppio”. Attribuisce all’indagine che vede coinvolto il vice presidente della giunta regionale Bonvitacola la decisione di dirottare l’incontro al Mediterranea poi, con il piglio proprio del conquistato ruolo di personaggio televisivo nazionale del Movimento, dice: “Le nostre proposte in Consiglio regionale sono tutte migliorative ma vengono bocciate senza nemmeno essere lette solo perché portano la firma del Movimento 5 Stelle. Mi sono stancata di lavorare e di ‘non raccogliere’ solo perché stiamo all’opposizione: la Campania non può più aspettare, noi vogliamo farla rinascere ma dobbiamo andare al governo di palazzo Santa Lucia”. Attacca sulla “sanità non risanata” in una regione “in cui si vive quattro anni in meno rispetto al nord” e mette in guardia “dalle promesse della campagna elettorale” fatte da chi “si occupa della sua poltrona e non del bene dei cittadini”. La visione da divergente diventa opposta sul tema dell’aeroporto: “Solo grazie al Governo del Movimento 5 Stelle è stato (s)bloccato: De Luca oggi vuole intestarsi un risultato che non ha conseguito allorquando era vice Ministro ai trasporti”. Chiude con una preghiera: “Stateci vicini”. Scatta l’applauso compito, non certo travolgente come quello pre elettorale nell’altro hotel e Ciarambino si congeda. Politica: l’arte del possibile.