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Salerno – Il professore Giuseppe Scialla, garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Campania, sceglie Salerno ed il Convegno dal titolo “Pinocchio: diritti di un bambino, rovesci di un burattino” per trarre un primo bilancio “dell’applicazione dei principi sanciti dalla Convenzione sui diritti del fanciullo approvata in sede Onu”. Presso la sala convegni del Museo Diocesano e non distante dall’Arcivescovo Andrea Bellandi, che ha inaugurato la nostra tematica visitabile fino al 26 dicembre, spiega: “E’ questo il trattato internazionale sui diritti umani più sottoscritto al mondo: sono 196 i Paesi aderenti, l’Italia tra i primi”. Nello specifico: “Salerno ci dà l’occasione per discutere della storia dalle pregnante simbologia di Pinocchio: un burattino di legno senza anima che in trent’anni – metaforicamente – è riuscito a diventare soggetto titolare dei diritti. Tra tutti, quello che con lui maggiormente identifico è sancito dall’articolo 31 della Convenzione: il diritto ad essere protetto e riconosciuto nella sua creatività. Ecco, noi adulti abbiamo il dovere di costruire per i minori le condizioni per sviluppare se stessi attraverso la naturale creatività di cui sono portatori; per potenziarne le personalità e per renderli futuri adulti consapevoli”. Sulla Campania: “Registriamo sul territorio regionale l’elemento negativo della povertà educativa: per limitarlo debbono muoversi tutti gli attori della comunità educanda: istituzioni politiche, scuola, famiglie, ordini professionali ed operatori perché ognuno metta il proprio mattone nel muro di contrasto a questo disvalore. Per proteggere i fanciulli, per insegnare loro a vivere e affrontare le sfide del futuro, per creare una società per loro migliore”. Al Convegno hanno preso parte il fondatore e presidente dell’associazione Internazionale Onlus ‘E ti porto in Africa’, cardiologo e professore Vincenzo Mallamaci ed il coordinatore dell’Osservatorio Giovani della Università degli Studi di Salerno, professoressa Stefania Leone.