- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Salerno – Negli ultimi anni le mareggiate – sempre più intense per numero e forza – hanno ‘scaricato’ con regolarità sulle spiagge cittadine una fitta e compatta coltre di materiale. Capitaneria e Arpac hanno tentato di far luce sulla natura di tali sostanze. A Santa Teresa, in particolare. Laddove si è individuata, tra le altre, una concentrazione alta di idrocarburi.

A Pastena, invece, smuovendo la patina marrone alta una decina di centimetri e non più bagnata, si ha l’impressione che si tratti di materiale organico (vedi video). Una sorta, forse, di alghe morte e compattate avviate, quindi, verso la lenta decomposizione.

In generale si tratta di un fenomeno molto diffuso, impattante sia sull’estetica che (soprattutto) sulla funzionalità. Al vicino porticciolo, infatti, sono intervenute le ruspe comunali per rimuovere la coltre (foto in basso). In assenza, una parte della piccola banchina sarebbe stata, di fatto, inutilizzabile. In particolare, lo scivolo per alaggio e varo delle imbarcazioni.