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Eboli (Sa) – Non c’è l’ora di pubblicazione ma l’Anva assicura che “è stata messa sul sito nella serata di venerdì”. La ordinanza attraverso la quale in sindaco facente funzioni del Comune di Eboli ha sospeso i mercati rionali è impugnata, nella sostanza, dai mercatali. Aniello Ciro Pietrofesa, presidente provinciale dell’Anva Confesercenti, all’alba di sabato era insieme con tutti gli operatori ambulanti a posto fisso e con l’avvocato dell’associazione nell’area del mercato. In protesta: “Il Sindaco facente funzioni di Eboli – racconta –  ha sospeso il mercato settimanale del sabato e dei mercatini a partire dal 24 e fino al 31 ottobre per prevenire il diffondersi del virus con Ordinanza sindacale numero 299 del 23 ottobre 2020. Lo abbiamo appreso guardando il sito del Comune in quanto non è stata notificata a nessuno degli operatori”. Continua: “Siamo i primi ad essere pronti nel richiedere chiusure la dove ci sono Comuni in una grave situazione epidemiologica ma appare del tutto strano che a dover chiudere siano solo ed esclusivamente le attività ambulanti – che per le Amministrazioni sono gli ‘untori’ – ma si lasciano aperte tutte le altre attività economiche compresi i centri commerciali. A tal proposito, interagendo telefonicamente con l’assessore al ramo, ho chiesto che tale ordinanza fosse estesa a tutti visto l’urgenza nel contrastare il virus. Ovviamente gli ambulanti, i quali non sono stati avvisati, partecipano al mercato in modo regolare. Avanziamo la richiesta al Prefetto di Salerno di annullare ad horas l’ordinanza. Il danno è causato anche ai consumatori che si vedranno negare la libera concorrenza e quindi avere più scelte per i propri acquisti. Gli operatori alimentari subiranno anch’essi i danni visto che la merce già comprata se non venduta dovrà andare al macero. Noi diciamo basta a questo modo di operare da parte delle Amministrazioni, non si può decidere una chiusura alle ore 21.30 quando il mercato si dovrà svolgere la mattina a partire dalle 6”.