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Pisciotta (Sa) – ‘Spiagge illegali’: ancora un blitz notturno di Capitaneria di Porto e Polizia Municipale. Dopo quello del 7 agosto a Castellabate, stavolta  lo sgombero ha interessato circa 9000 metri quadrati di litorale tra Palinuro e Marina di Pisciotta. Anche stavolta sono centinaia le attrezzature illegalmente lasciate come ‘segnaposto’ sulla spiaggia e quindi sequestrate: 240 ombrelloni ed oltre 150 lettini.

La Guardia Costiera di Palinuro in collaborazione con la Polizia Municipale di Pisciotta hanno portato a temine questa necessaria operazione di ripristino della legalità.

Così il Tenente di Vascello Francesca Federica Del Re della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Palinuro: “Intensa l’attività di controllo lungo la costa del basso Cilento portata avanti dagli uomini della Guardia Costiera di Palinuro in questa stagione balneare. Numerosi sono stati gli accertamenti espletati nell’ambito dell’operazione ‘spiagge libere’ pianificata a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e sub articolata a livello regionale dalla Direzione Marittima di Napoli per garantire la libera fruizione delle spiagge. L’operazione mira a contrastare l’occupazione abusiva di tratti destinati all’uso pubblico da parte di soggetti che ne hanno fatto un uso personale, trasformandole di fatto in spiagge ‘private’ e si inserisce nel contesto delle attività di ‘Mare Sicuro 2021’ che la Guardia Costiera porta avanti nel corso della stagione estiva a tutela della sicurezza e della legalità, per garantire una corretta, consapevole e serena fruizione del mare da parte dell’utenza. In particolare nelle scorse ore i militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Palinuro in cooperazione con la Polizia Municipale del Comune di Pisciotta hanno liberato le spiagge libere per circa 9000 mq di costa da Palinuro a Marina di Pisciotta abusivamente occupate da attrezzature balneari.

Il personale ha accertato, infatti, che sotto gli ombrelloni posizionati sull’arenile non vi era
traccia dei possibili proprietari, molti dei quali sarebbero tornati in spiaggia nelle ore diurne
per poter beneficiare, abusivamente, di un posto in prima fila. Nello specifico, sono stati rimossi e sequestrati circa 240 ombrelloni ed oltre 150 tra lettini, sedie da spiaggia e attrezzatura balneare varia. Il materiale rinvenuto era stato lasciato sull’arenile durante le ore notturne e posizionato per garantire una sorta di prenotazione del tratto di spiaggia libera, andando così in contrasto con le Ordinanze balneari dei Comuni costieri e con le norme che regolano il corretto utilizzo del demanio marittimo”.