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Salerno – “Vita terra e libertà per quel popolo e riconoscimento ufficiale dello stato palestinese. Subito l’invio di una forza di intermediazione dell’Onu. Blocco immediato del commercio di armi e di collaborazione e ricerca militare tra l’Italia e Israele”.

L’Associazione ‘Memoria in Movimento’ diffonde il seguente documento: La situazione in Palestina è drammatica. Ci siamo anche stancati di ricordare agli ‘smemorati’ per l’ennesima volta le centinaia di risoluzioni dell’ONU contro Israele o che il tribunale internazionale ha aperto una inchiesta accusando Israele di crimini di guerra.

I palestinesi sono le vittime, i palestinesi sono gli occupati, i palestinesi subiscono le peggiori angherie, anche giuridiche, anche i palestinesi hanno diritto a vivere in pace nel proprio stato, stato che continuamente è invaso da massicci insediamenti israeliani. Insediamenti finanziati da fondi internazionali soprattutto americani.

Palestinesi sono i bambini che a centinaia vengono arrestati e palestinesi sono le migliaia di prigionieri senza neanche avere un processo o, addirittura, una accusa di reato.

Sappiamo bene che da decenni il nostro Paese non ha una propria autonoma politica estera ma ciò nonostante abbiamo il dovere di costringere il nostro governo a prendere una posizione chiara e inequivocabile a favore dello stato palestinese e del suo popolo.

Sarà possibile riuscire a ottenere tale cambio di rotta da parte del nostro governo solo se nel nostro Paese e nelle piazze nascerà un fortissimo movimento di massa solidali con il popolo palestinese.

Verso questa direzione l’associazione Memoria in Movimento  proverà a fare fino in fondo la sua parte.

Pertanto sabato 15 maggio una nostra delegazione presenterà al governo italiano, tramite la Prefettura, un nostro documento.

Nel pomeriggio invece alle 17,30 a Piazza Caduti di Brescia a Salerno parteciperemo al presidio convocato dal collettivo Handala che ringraziamo di cuore per la loro convocazione”.