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Salerno – 16.1 milioni dovranno bastare alla Ati di cui è capofila la RCM Costruzioni srl (con Elettrica Salernitana srl e Cicalese Impianti srl) per completare, entro la fine di ottobre 2020, piazza della Libertà e per conferire l’atteso senso pubblico all’intervento di costruzione del comparto Santa Teresa finora sviluppatosi quasi esclusivamente attraverso il Crescent il cui ultimo quinto, verosimilmente destinato a funzione alberghiera, è in via di completamento.

Il Rup Luca Caselli, ingegnere del Comune, farà certamente in modo che i tempi vengano rispettati: l’intervento prevede – soprattutto – la costruzione del parcheggio interrato pubblico (sarà a pagamento secondo le tariffe della zona) da 700 posti. Le gru sono in azione e l’area di cantiere è stata sgomberata. A guardare il rendering del pannello si nota però una evidente incongruenza: la vasta area di destra del Crescent, lato molo Manfredi, sembrerebbe destinata a verde attrezzato. Nella realtà è stata asfaltata ed è utilizzata come (grande) parcheggio da Capitaneria di Porto e Autorità di Sistema Portuale. Sarebbe interessante capire se in maniera definitiva o provvisoria, nelle more del completamento dei contestuali lavori di ristrutturazione funzionale di Molo Manfredi. A partire dal 2 dicembre i cantieri operativi nell’area spiaggia di Santa Teresa-Stazione marittima saranno ben quattro: completamento del Crescent; costruzione di piazza della Libertà e dei parcheggi sottostanti; ristrutturazione di molo Manfredi e di completamento delle opere a mare a protezione di piazza della Libertà.

La darsena – Completato l’iter con la firma dell’atto che pone in capo al Provveditorato per le Opere Pubbliche la direzione dei lavori, lunedì 2 dicembre l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, in qualità di stazione appaltante, consegnerà il cantiere alla società Ferrara Costruzioni Marittime e Terrestri S.r.l. di Napoli che, a fronte di un corrispettivo di 800mila euro, in 180 giorni dovrà realizzare il prolungamento di 50 metri del molo con radice al vertice della piazza con gomito di rientranza di 65 metri (leggi qui). L’opera salverà dalle mareggiate la costruenda Piazza della Libertà e, nel contempo, garantirà sicurezza alle attività interne al porticciolo. In queste ore sono state recapitate ad aziende ed associazioni insistenti nello specchio acqueo interessato (tecnicamente: area di cantiere) le relative ordinanze di sgombero di tutte le opere amovibili: pontili, ‘corpi morti’ e catenarie sul fondale. A maggio 2020, ad esito dei lavori ed in forza delle concessioni di cui sono titolari, in particolare le aziende ‘Gatto’ e ‘Nautica Sud’ dovranno proporre all’Autorità di Sistema Portuale i progetti di utile riposizionamento dei pontili per il diportismo.