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Salerno – Il giudizio – tagliente – del parlamentare Piero De Luca sul Movimento 5 Stelle salernitano non può sorprendere. Sia a causa dei continui attacchi al suo partito ed a suo padre, sia a causa della scelta di sostenere il principale antagonista di Vincenzo Napoli alla carica di Sindaco: Elisabetta Barone.

Giudizio argomentato. Il presupposto è… strutturale. “A Roma collaboro in maniera seria ed efficace con tanti colleghi del M5S. Con la vice ministro Castelli abbiamo  ottenuto risultati non scontati, dotando Napoli e Salerno rispettivamente di 246 e 30 milioni per rilanciare e sostenere i bilanci e garantire la continuità dei servizi pubblici. Il Movimento 5 Stelle sta attraversando una fase di transizione di cui siamo tutti al corrente. Se deciderà di stare al fianco del Pd nella battaglia contro le destre sovraniste, saremo contenti. Qui a Salerno credo esista l’ultima riserva indiana, ci sia l’ultimo dei ‘Mohicani’. Qui sono rimasti ad una fase storica precedente, alla preistoria politica. Non vedono il cambiamento realizzato a Napoli: quello è un modello per il resto del Paese. Auspico un cambio di passo e fair play: mi sarei aspettato un saluto al neo eletto sindaco Vincenzo Napoli”.