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Salerno – La US Salernitana 1919 indica nella “cessione delle quote societarie” la unica strada percorsa; Rainone smentisce ogni accostamento all’operazione di compravendita (evidentemente) in essere. Qualche ora prima il fondo australiano si era tirato fuori additando – tra l’altro – alla mancata proprietà del centro sportivo e dello stadio, l’acquisto della società.

Tutti elementi che, al netto delle finalità utilitaristiche di parte oggi, a 13 giorni dalla deadline solcata dalla Figc introducono elementi di chiarezza. I confini di questa spinosa vicenda appaiono meno oscuri.

Fondo – La US Salernitana 1919 chiarisce di “aver affidato a professionisti del settore l’incarico di gestire la cessione delle quote societarie. Tali trattative sono pertanto coperte dal segreto professionale e ogni comunicazione sarà fatta nei modi e nei tempi debiti.

Invitiamo altresì la tifoseria tutta a non prestare adito a notizie false e tendenziose che circolano da giorni sulle varie piattaforme social e prive di qualsiasi fondamento.

Certi di una sicura comprensione la Proprietà ribadisce che si sta adoperando al fine di garantire la massima stabilità e continuità per il futuro della Salernitana”.

Da leggere e rileggere. ‘Tradotto’, emergono i seguenti elementi:

  • la proprietà della US Salernitana 1919 si è pienamente allineata al dettato della Figc: venderà le quote societarie. Non ricorrerà ad operazioni, seppur legali, molto probabilmente non accettate dal sistema-calcio. Niente fondo, trust e trustee: non correrà alcun rischio-iscrizione, né sfiderà Lega e Figc al ‘braccio di ferro’.
  • Le trattative sono coperte dal segreto professionale. Quindi esistono.
  • Nell’ambito delle stesse “assicurerà la massima stabilità e continuità per il futuro della Salernitana”.

Presupposto quest’ultimo che, oltre a rassicurare il popolo granata, garantirebbe anche il giusto ristoro economico all’attuale proprietà.

Con questo comunicato la US Salernitana 1919 traccia, di fatto, l’identikit dell’interlocutore giusto: motivato e calcisticamente ambizioso; facoltoso al punto tale da attribuire alla proprietà uscente il richiesto riconoscimento economico senza intaccare il budget – che pure dovrà essere sostanzioso – da destinare a rafforzamento della squadra ed alla gestione ordinaria di un campionato ammirato in tutto il mondo.

Chi è potenzialmente in grado di coniugare in maniera proficua tali esigenze? Probabilmente una persona che nel mondo del business dello sport ci sta da prim’attore e che, anzi, lì abbia costruito le proprie enormi ricchezze; che si sia vittoriosamente cimentato in campionati calcistici di massimo livello; che sia, magari, vincente nello ‘svegliare i giganti che dormono’.

Magnati russi e americani a parte, il nome giusto potrebbe allora essere quello del 47enne Andrea Radrizzani. A Salerno sdoganato dal quotidiano le Cronache di Tommaso D’Angelo, dal 2017 è il patron del rinato Leeds in Inghilterra, club rilevato dalle mani di Cellino. “Non l’avrei comprato se non avessi l’ambizione di riportarlo in Champions” ha detto un mese fa in una intervista a Repubblica riportata da milannews24.com. Per la testata rossonera l’imprenditore sarebbe persuaso dall’idea di acquistare un (grande) club in Italia. Tanto che il suo nome è stato varie volte accostato al club posseduto dal fondo Elilott.  

Andrea Radrizzani si definisce “esperto di media e di marketing”. E’ molto impegnato anche nel sociale. 

La sua è una storia particolare: nel 2003, manco trentenne, parte da Rho per l’Asia: la Cina, il Giappone e Singapore. Alla prestigiosa rivista Forbes dice: “Prima sono cresciuto come manager per poi divenire imprenditore, al 50% con Riccardo Silva nella MP & Silva (…). In 7 anni la società ha raggiunto 900 milioni di fatturato con 21 uffici nel mondo”. La vendita del 65% delle azioni di MP & Silva ad un fondo governativo cinese porta nelle casse “un valore totale di oltre 1 miliardo di dollari”. Disponibilità che gli permette “di investire strategicamente in Eleven Sports e Leeds United”. 

Tornano allora alla mente i concetti espressi da Cristina Mezzaroma, Claudio Lotito e, soprattutto da Marco Mezzaroma: “Nessuna improvvisazione: la Salernitana avrà il futuro che merita”.

La controprova – E’ la trattativa giusta? In questo week end, Radrizzani è dato in visita a Salerno. Con aereo privato direttamente da Londra. Il momento è arrivato.