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Cava de’ Tirreni (Sa) – Roma (ri)scopre le ‘luci d’artista’ e, per realizzarle, si affida ad una azienda salernitana. La Medaarch di Cava de’ Tirreni, con orgoglio, fa sapere: “Questa è la storia di una scommessa. Due mesi fa abbiamo accettato di realizzare un progetto che è più di un’istallazione di luminarie: 190 km di fibra che creano un velo di luce lungo 1500 metri per far risaltare i 10 schermi che raccontano i luoghi e i volti del grande cinema di Roma. Più di 100 clip selezionate da 70 film nazionali e internazionali e un’app per poterne approfondire i contenuti. Un risparmio energetico di circa il 45%. Più di quaranta competenze coinvolte tra professionisti ed aziende. Il grazie va alla tenacia, alla passione e alla fiducia di tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto e che ci hanno creduto insieme con noi. Questo è il nostro modo per donarvi un’emozione in più e augurare a tutti voi Buone Feste”. 

Medaarch è società di consulenza, formazione, ricerca e progettazione specializzata nelle tecnologie di digital fabrication. Insieme con il Mediterranean FabLab sviluppa l’innovazione tecnologica “per creare un impatto positivo sulla manifattura, l’istruzione, il lavoro e il futuro delle città”. La mission: “Attraverso l’utilizzo delle tecnologie di fabbricazione digitale aiutiamo aziende, istituzioni, enti e professionisti ad incontrare il cambiamento che il digitale propone. Progettiamo nuove soluzioni per l’architettura il design e l’ingegneria”.
La Medaarch è anche Centro per l’Artigianato Digitale (CAD) (centro  di formazione e tecnologico pensato aiutare il rilancio delle attività artigianali attraverso il digitale e le nuove tecnologie); accademia Mediterranea di Architettura: centro di ricerca, sviluppo e formazione sulla progettazione architettonica in era digitale, i nuovi processi di fabbricazione digitale, le strategie urbane ecologiche, i sistemi complessi, la gestione dei dati, il futuro delle città in termini di sostenibilità energetica e sociale; Mediterranean FabLab (primo laboratorio di fabbricazione digitale del sud Italia dotato di macchine e tecnologie di digital fabrication per la prototipazione di oggetti, strumenti ed elettronica); BIOlogic (primo BioFabLab del sud Italia, centro di ricerca e sviluppo, che utilizza tecnologie di biological fabrication per realizzare prodotti a matrice bio e per mettere a punto nuovi processi di lavorazione in ambito manifatturiero); FabLab Salerno (spazio d’innovazione rivolto a startup, finalizzato allo sviluppo di soluzioni e progetti in ambito architettonico e di riqualificazione urbana).
Il Mediterranean Sustainable Lab – sezione del Mediterranean FabLab – lavora su i temi di agricoltura, cibo ed energia. Nato ufficialmente il 31 ottobre 2012 a Cava de’ Tirreni, esso è un luogo d’incontro per persone di tutte le età aperte alla ricerca e all’innovazione. Sostiene la manifattura e l’artigianato attraverso una sapiente commistione tra nuove tecnologie e processi tradizionali, per la crescita e il rilancio delle attività produttive; punta su progetti di architettura e smart cities, dando spazio a idee e prodotti che utilizzano le tecnologie per migliorare la qualità della vita; lavora per le scuole di ogni ordine e grado, attraverso programma formativo Mediterranean FabLab @School rivolto a studenti e docenti, e dedicato all’introduzione di una didattica digitale e basata sul “fare per conoscere”.