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Salerno – Sta infiammando diversi profili social con un (a tratti virulento) botta e risposta la foto di una bandierina granata esposta su una delle più belle e e caratteristiche piazze di Cava de’ Tirreni. Uno scatto che riaccende la sopita (quanto in verità anacronistica) rivalità che, evidentemente, travalica le generazioni. Quella tra Cavese e Salernitana era una partita molto sentita negli anni ’70 ed ’80, quando la serie C rappresentava una montagna a volte insuperabile sulla strada verso il ‘paradiso’ della cadetteria. Laddove, in quegli anni, la Cavese ebbe il merito di arrivare prima dei granata. Poi la gara si perse nelle nebbie dei diversi campionati disputati dall’una e dall’altra compagine fino a riapparire nella stagione 2006-2007. Ai tempi della serie B aquilotta, con i granata in C e la Cavese spesso al vertice della cadetteria, erano diversi i salernitani che si recavano al Simonetta Lamberti come, già nell’anno del ritorno in B con mister Anzaloni e poi con le stagioni che culminarono nella promozione in serie A il numero di abbonamenti venduti ai cavesi era notevole. 

Stavolta una concomitanza di cause ha determinato il riaccendersi della rivalità: il centenario della Cavese appena festeggiato, quello della Salernitana del 19 giugno e, in mezzo, la salvezza ai rigori di Venezia che, nel caso non fosse stata conseguita, avrebbe riportato la Salernitana al Simonetta Lamberti 13 anni dopo. 

Due gli episodi che, però, indicano una – auspicabile – inversione di tendenza: la nascita del gruppo Cava Granata (che però poi ha cambiato nome) ed i messaggi di grande rispetto dei salernitani al ricordo, durante il centenario biancoblu, di Simone, Ciro, Enzo e Peppe: i quattro ragazzi morti nel rogo del treno. 

Ecco, almeno per loro, le nuove generazioni cavesi e salernitani farebbero bene a mettersi il vissuto dei loro padri alle spalle.  

Foto tratta da facebook