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Cava de’ Tirreni (Sa) – La politica farebbe bene a non sottovalutare il fenomeno delle ‘sardine’ che, seppur nato spontaneo, sta assumendo dimensioni dei tradizionali partiti. Farebbe bene quella di centro sinistra, laddove naturalmente sono pescate le ‘sardine’ e che rischia così di essere svuotata; quella di centro destra, che trova una inaspettata organizzazione contraria fuori dagli schemi e il Movimento 5 Stelle la cui aspirazione di ‘terza via’ potrebbe essere soffocata nella culla proprio da un mare di ‘sardine‘ (decisivi gli esiti delle elezioni di fine gennaio in Emilia Romagna e Calabria). Salvini osserva per capire che forma prenderà la mobilitazione. Intanto i tre ragazzi si muovono e, attraverso la rete, ‘pescano‘ ovunque. Paradossalmente, la ‘rotta’ al peschereccio con le reti a strascico la indica proprio Salvini: laddove lui annuncia di andare nasce il gruppo social aderente all’originario ‘6000 sardine’, dal quale ottiene indicazioni sulle modalità dell’azione di protesta. E’ accaduto anche a Cava de’ Tirreni: qualche ora prima della visita del leghista a Positano per la significativa adesione del sindaco De Lucia, è nato il gruppo facebook ‘Sardine sotto il portico: Cava non si LEGA’ che stamattina, attraverso uno degli amministratori scrive: “6000 Sardine ha risposto alla mail con tutte le istruzioni. Mi scuserete se parleremo di questo nel weekend”. Il gruppo cavese, che si identifica nella foto di Camilleri, in un paio di giorni ha ottenuto circa 1.600 iscrizioni. Tutto succede mentre, dalle parti della Lega salernitana (apparentemente ancora senza sede) non si scorgono segni di azioni politiche concrete sul territorio di riferimento. 

(Immagine tratta dal gruppo facebook ‘6000 sardine’)