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Sarno (Sa) – Mentre vanno definendosi le responsabilità in capo al manipolo di minorenni che, secondo gli inquirenti, avrebbe appiccato il fuoco (nella foto in alto il punto esatto da cui è divampato l’immane rogo), sul disastro ambientale del monte Saretto interviene Legambiente.
 
Così Mariateresa Imparato presidente Legambiente Campania: “Dopo le fiamme, ora è il momento di intervenire nella messa in sicurezza della montagna, intervenire presto e bene. Con l’arrivo delle prime piogge autunnali, che in seguito anche ai cambiamenti climatici in atto, negli ultimi anni si presentano in modo violento e rapido, la reale preoccupazione è che si possano generare potenziali eventi franosi ancor più importanti visto la mancanza di copertura vegetale distrutta dal fuoco che ha colpito il monte Saretto. Si convochi in tempi brevi un tavolo istituzionale tra Ministero Ambiente, Regione Campania, Comune e Protezione civile per mettere in atto tutte le procedure e le azioni per bonificare l’area colpita dalle fiamme e mettere in sicurezza la montagna. Prevenire per tutelare e garantire la sicurezza dei cittadini di Sarno. A partire dalla memoria, dalle immagini e dalla lezione di Sarno di 21 anni fa”.   
 
Arriva, intanto, il “grazie sincero” del Sindaco Giuseppe Canfora e di tutta l’Amministrazione Comunale “agli operai idraulico-forestali del Settore Viabilità e Trasporti – Servizio Foreste e Tutela del Patrimonio Boschivo, al Dirigente Domenico Ranesi ed al caposquadra Giovanni Gammarano“.
Canfora dice: “Gli operai idraulico- forestali del Servizio AIB (Antincendio Boschivo) della Provincia di Salerno hanno effettuato, lungo il fronte est, le operazioni di bonifica da terra. Operazione necessaria ed indispensabile per evitare eventuali riprese dei focolai di incendio”.