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Salerno – Arriva dall’Africa occidentale la risposta di Roberto Schiavone, patron dell’Humanitas, alla lettera-denuncia di Lorenzo Forte nella quale sono riportate accuse proprio all’associazione di volontariato ed al suo presidente-fondatore (LEGGI QUI). Il tempo di accendere lo smartphone all’atterraggio a Monrovia, dopo un articolato viaggio che la reazione è servita. A tarda sera di mercoledì, qualche ora prima di essere ricevuto dal Presidente della Repubblica George Weah “nelle cui mani consegnerò il carico di aiuti umanitari partito da Salerno (LEGGI QUI), Schiavone fa sapere: “Sono appena giunto in Liberia per dare una mano proprio come fatto allorquando scoppiò l’epidemia da Ebola; nuova missione umanitaria dopo quella di un paio di mesi fa di consegna di una ambulanza in Albania. Eppure leggo polemiche e attacchi a chi da 35 anni fa la storia del volontariato. Su quel piazzale c’erano più di cinquanta telefonini che riprendevano le scene dell’intervento dell’Humanitas. Ma lor signori stiano tranquilli, le loro polemiche non mi toccano: l’importante è che il paziente stia bene”. Diventa caustico: “Vedo che nasce una ‘sigla’ al giorno e che divento oggetto di attacco… Piuttosto questi signori vengano insieme con me nel mondo a fare solidarietà vera”. (Immagine di repertorio).