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Roccadaspide (Sa) – Cosa succede agli istituti scolastici di Roccadaspide? Una sequenza di ordinanze del sindaco Gabriele Iuliano rimanda a problemi degli edifici di gravità tale da determinare la chiusura di alcuni plessi per un inizio di anno scolastico davvero anomalo. L’ultima ordinanza, la numero 39/2019, che ha per oggetto “chiusura temporanea del plesso scolastico comunale località Fonte, adibito a scuola dell’infanzia e scuola primaria, per esecuzione lavori” rimanda all’ordinanza 37/2019 di pari oggetto. L’ordinanza 39 fa riferimento alla relazione inviata dal responsabile comunale area tecnica dalla quale “emerge che l’edificio è stato interessato da infiltrazioni di acqua piovana del 23-24 settembre” affermando, in base ai principi di “urgenza, indifferibilità, contingenza” che “data la straordinarietà e l’imprevedibilità dell’evento sono stati programmati interventi per le cui esecuzioni occorre prorogare la chiusura dell’edificio fino a tutto il giorno 5 ottobre, con apertura prevista per il giorno 7 ottobre”. Interventi necessari “al fine di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica”.

Dalla frazione Fonte a Doglie: qui i presupposti della chiusura appaiono più gravi. L’ordinanza 35/2019 ha per oggetto “chiusura per inagibilità del plesso scolastico comunale località Doglie che ospita la scuola dell’infanzia”. Anche in questo caso il sindaco fa riferimento alla relazione del responsabile dell’area tecnica dalla quale “emerge che l’edificio non è idoneo strutturalmente e, pertanto, deve essere sgomberato nelle more della valutazione degli opportuni interventi di adeguamento e/o demolizione e ricostruzione”. Il Comune, ritenuto che “tale situazione non garantisce i livelli minimi di sicurezza per gli utenti (alunni, docenti, personale ATA)” impone “la chiusura immediata in via cautelativa dell’edificio e, pertanto, la interdizione delle attività didattiche”. Importante il passaggio sui tempi: “La struttura rimarrà inagibile per il tempo necessario, affinché vengano finanziati ed eseguiti i lavori di adeguamento e/o demolizione e ricostruzione”. Situazione che ha spinto il sindaco a ordinare, contestualmente alla chiusura dell’edificio “il trasferimento provvisorio della scuola dell’infanzia presso i locali del plesso scolastico di Tempalta”.