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Sal Giovanni a Piro (Sa) – Simon Gautier ha lasciato definitivamente il burrone di Scario, teatro della sua morte. Nelle immagini del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania le fasi del trasporto della barella con il cadavere verso la spiaggia, laddove una imbarcazione ha poi portato la salma al porto di Sapri.

All’ospedale verrà effettuata l’autopsia su un corpo apparso ai soccorritori con una gamba certamente spezzata e con l’altra ferita. Gautier sarebbe uscito dal percorso seguendo una pista battuta, pare, da animali selvatici e finito nel precipizio a causa del terreno friabile in una zona franosa. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, Simon Gautier sarebbe morto subito dopo essere precipitato e aver chiesto aiuto. È riuscito a dare l’allarme ai carabinieri ma, secondo una prima ricostruzione anche in seguito all’esame esterno della salma, il ventisettenne in poco tempo, 40/ 45 minuti, sarebbe morto. A causare il decesso – ma sarà l’esame autoptico a stabilirlo – è stata la frattura di una gamba che avrebbe rescisso l’arteria; da qui l’emorragia. Il corpo, confermano gli inquirenti, era in avanzatissimo stato di decomposizione.
E un’inchiesta è stata aperta dalla Procura di Vallo della Lucania (Salerno) in relazione alla morte dell’escursionista.
Secondo quanto si è appreso, l’indagine, in particolare, intende accertare eventuali responsabilità su presunti ritardi nell’avvio dei soccorsi.  

Fasi finali recupero

Ultime fasi

Publiée par Soccorso Alpino e Speleologico Campania – CNSAS sur Lundi 19 août 2019