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Salerno – “Se avessi le disponibilità, la comprerei senza pensarci troppo…”. Il 6 settembre, a 116 giorni dalla deadline il generale Ugo Marchetti, già vice Comandante generale della Guardia di Finanza ed oggi Amministratore Unico della Salernitana, sottrae per quattro minuti la scena a Franck Ribery.

Con al fianco il FR7 granata, fa il punto sullo status societario. Dice: “Siamo convintissimi di trovare un compratore adeguato economicamente ed eticamente a questa società. Stiamo trasmettendo tutti i segnali necessari a far comprendere quanto sia sana quest’azienda. La Salernitana è una società straordinaria: produce utili e si autofinanzia. Quante, nel calcio, lo fanno? È un’azienda seria che spende meno di quanto incassa: Ribery qui non è un caso. La Salernitana merita una proprietà corrispondente al suo modo di essere. Andrà così perché chi comprerà, sa perfettamente cosa troverà: che investirà su uno strumento in condizione di produrre ricchezza. Confermo che ci sono interessi”.

Tessute le lodi di Angelo Fabiani (“lavoro straordinario”) e chiarito implicitamente che la condizione imprescindibile è la permanenza in Serie A, chiude con la consueta sincerità: “Se si vince, vinciamo tutti. Se si perde, chi avrà perso di più sarò stato io. E io non voglio perdere”.