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Valva (Sa) – È stata rinviata al 18 settembre la prima udienza preliminare del processo sulla tragedia dell’hotel Rigopiano che si sarebbe dovuta svolgere venerdì mattina presso il tribunale di Pescara. A far slittare l’udienza che prevedeva la presenza di oltre 200 persone, motivi tecnici legati al rispetto delle misure di sicurezza e di distanziamento sociale previste dalle normative anti-contagio da covid19, che hanno spinto il giudice per le indagini preliminari, Gianluca Sarandrea, a differire l’udienza al 18 settembre 2020.

Era il 18 gennaio del 2017 quando una slavina travolse e fece crollare l’hotel Rigopiano di Farindola, in Abruzzo, provocando 29 morti e 11 superstiti. A perdere la vita, tra i clienti dell’hotel sul Gran Sasso, anche il giovane 28enne originario di Valva, nel salernitano, Stefano Feniello.

Per quella tragedia, il processo conta ora 25 persone imputate nell’inchiesta principale e 7 nell’inchiesta bis per il depistaggio, mentre sono oltre 141 le parti civili e i collegi difensivi.

Rabbia e indignazione per l’ennesimo rinvio dell’udienza, tra i familiari delle vittime del resort che chiedono giustizia in tempi celeri.