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Salerno – È una delibera dell’agosto 2019 dell’Azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona a smontare il caso sulla presunta soppressione del Centro per la procreazione medicalmente assistita del Ruggi. Come chiarisce l’atto che può essere letto sul sito dell’azienda ospedaliera si tratta semplicemente di un trasferimento dei locali che verranno avvicinati alle sale operatorie di ostetricia e ginecologia, decisamente più consoni al tipo di servizio erogato. La delibera dello scorso agosto è relativa al progetto esecutivo e alla trasferimento in altri locali ed in qualche modo risponde anche a chi aveva perplessità sul fatto che il centro fosse in una fase di stasi e che, come scritto in alcune indiscrezioni giornalistiche, doveva lasciare i locali all’interno della torre cardiologica per fare spazio ad altre iniziative collegate al consigliere del presidente De Luca, Enrico Coscioni. Sulla vicenda era intervenuto ieri anche  l’ex presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, chiedendo di fare chiarezza perché dal 2014 quando lui gettò le basi per la nascita del centro,  tutto è fermo. Anche un’analoga polemica sul reparto di oculistica pediatrica viene smentita dai lavori per attrezzare nuovi e più idonei locali ad accogliere il reparto.

Nel pomeriggio è giunto anche il seguente comunicato ufficiale di chiarimenti dell’Aziends universitaria ospedaliera. Ecco il testo:
PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA: CHIARIMENTI

In riferimento agli articoli di stampa pubblicati nei giorni scorsi su una ipotetica chiusura del Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) di questa Azienda corre l’obbligo di smentire categoricamente tale notizia e dichiarare i fatti.

L’AOU “Ruggi” dispone di un Centro PMA di I livello rispondente ai requisiti specifici previsti dalla normativa vigente (DGRC 7301/2001 e successiva DCA n.21/19) temporaneamente allocato presso la Torre del Cuore.

Con Deliberazione n. 6 del 28.08.19 questa Struttura Commissariale ha approvato il progetto esecutivo per l’adeguamento dei locali siti al primo piano corpi L/H/K – del Plesso “Ruggi” adiacenti al reparto di ostetricia e ginecologia e alle sale operatorie a ciò dedicate da destinarsi a Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) di II Livello. Tale programmazione, che prevede una spesa complessiva di euro 1.281.854,76 con contestuale realizzazione del laboratorio di crioconservazione, è stata definita anche al fine di razionalizzare e omogeneizzare il servizio che risulterà in contiguità con tutte le attività inerenti la salute della donna e della coppia.

Per quanto attiene alle attrezzature e al personale si evidenzia che la Struttura Commissariale ha espletato la gara per l’acquisto delle attrezzature, ha avviato specifico avviso per il reclutamento di biologi anche con esperienza nel settore della PMA di almeno due anni nell’ultimo quinquennio ed ha previsto una borsa di studio per il reclutamento di un biologo/biotecnologo.

In merito alla paventata chiusura del Centro di I livello, si precisa che, dovendo procedere ad una riorganizzazione degli spazi all’interno della Torre Cardiologica per permettere l’attuazione di quanto previsto nell’Atto Aziendale ed in linea con il Piano di Programmazione della Rete Ospedaliera, si è resa necessaria una lieve rimodulazione degli spazi al momento impegnati dalla PMA, garantendo il mantenimento dei requisiti previsti dalla norma, previa comunicazione al Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Salerno che si è espresso positivamente.

Pertanto non sussiste nessun rischio di interruzione o chiusura delle attività di Procreazione Medicalmente assistita di I livello attualmente erogata e né, tantomeno, di perdita dell’Autorizzazione sanitaria; bensì, l’attuale Direzione dell’Azienda è impegnata per garantire alle coppie un servizio sempre più qualificato e specializzato.