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Salerno – Sono 250 e, oggi, rappresentano una potenziale ‘bomba’ occupazione per la provincia di Salerno. Considerato l’esito negativo della riunione in Prefettura dello scorso 4 giugno, da stamattina i lavoratori del Consorzio di bacino Salerno 2 sono in assemblea permanente nella sala giunta della Provincia. “Chiediamo l’intervento risolutivo dell’assessore regionale all’ambiente: non ci muoveremo fino a che questa situazione non troverà la necessaria soluzione positiva, nel senso della piena garanzia della continuità lavorativa per queste centinaia di famiglie”, afferma Angelo Rispoli, segretario Fiadel.

La risposta in mattinata non è arrivata e la tensione a palazzo Sant’ Agostino è salita. Non a caso, all’ingresso, è presente la polizia. Allargando il discorso, si attendono risposte del Comune capoluogo e degli altri più grandi della provincia circa le indicazioni delle aree di stoccaggio provvisorio dei rifiuti prodotti a partire da settembre, così come richiesto dal Governatore De Luca.