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Salerno – Vetro, carta plastica: c’è di tutto nei sacchi di indifferenziato che gli operatori di Salerno Pulita, la società che nel comune di Salerno si occupa della raccolta dei rifiuti, aprono pubblicamente davanti ai giornalisti per mostrare quanti errori grossolani o di superficialità vengono commessi nel conferire la spazzatura inorganica. All’appuntamento in via Irno, nei pressi di un condominio, esce anche un sacco di indifferenziato facilmente riconducibile ad un bar con il latte venduto per uso commerciale, bicchieri di plastica e sacchi per il caffè. Insomma il sospetto trova conferma: nell’indifferenziato finisce la poca voglia di effettuare la raccolta differenziata provocando però problemi alle tasche dei cittadini anche più corretti. Salerno pulita ha valutato che nel 2018 la città di Salerno ha prodotto 24.784 t di rifiuto secco indifferenziato pari a circa il 40% di tutti i rifiuti raccolti. In essi vi erano ancora un notevole quantitativo di organico per circa 5000 t e carta, plastica, alluminio e acciaio per altre 5000 t : in pratica 10.000 t di materiali che non sono state differenziate e che rappresentano un ulteriore 20% di raccolta differenziata possibile cioè di materiale da inviare al riciclo. Il tour sulla spazzatura è poi proseguito nella zona orientale della città. In via Mauri gli operatori di Salerno Pulita hanno mostrato un trasloco di casa finito sul marciapiedi, con mobili e suppellettili varie lasciate in strada e rifiuti di ogni genere. Comportamenti più corretti consentirebbero a tutti un risparmio, ha evidenziato l’assessore alle politiche Ambientali del Comune di Salerno, Angelo Caramanno: Con piccoli gesti quotidiani possiamo ridurre il rifiuto e recuperare centinaia di migliaia di euro per migliorare i servizi e neutralizzare gli aumenti del settore senza aumentare la Tari. Un risultato a cui tendere anche in considerazione del fatto che nei prossimi giorni chiuderà per manutenzione straordinaria il termovalorizzatore di Acerra”.