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Minori (Sa) – Nonostante la Delibera di Giunta regionale n.474 del 03 novembre 2020 non preveda depotenziamento di posti-letto e di funzioni, i sindaci della Costa d’Amalfi contestano la decisione della Regione di attribuire all’Asl Salerno – dal Azienda ospedaliera Ruggi – la gestione del presidio ospedaliero di Ravello. “Si è riunita mercoledì pomeriggio in modalità telematica la Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi, i quali unanimemente esprimono incredulità e preoccupazione di fronte alla decisione regionale di attribuire il Presidio Ospedaliero di Castiglione alla gestione dell’ASL Salerno, sottraendolo alla rete ospedaliera dell’AOU Ruggi” scrivono, in una nota-stampa, il Presidente della Conferenza dei Sindaci Luigi Mansi (sindaco del Comune di Scala) e il Delegato alla Sanità Andrea Reale (sindaco a Minori).

Il documento continua continua: “Una scelta di estrema gravità per i servizi sanitari sul territorio costiero è stata attuata senza alcuna interlocuzione con le istituzioni e le comunità locali, senza la possibilità di esprimere valutazioni, osservazioni o rilievi da parte dei soggetti interessati, addirittura in assenza di qualsiasi preventiva informazione in merito. Cittadini e amministratori locali hanno appreso la notizia dai giornali. E’ forte l’impressione che l’emergenza Covid possa essere strumentalizzata per l’ennesimo tentativo di ridimensionamento del nostro ospedale, tanto più che la delibera regionale in questione reca motivazioni del tutto vaghe e indeterminate. Lascia sconcertati che, dopo tanto impegno e tanto lavoro, dopo il costruttivo intervento dello stesso governatore De Luca per dare finalmente un assetto efficiente e definitivo al plesso di Castiglione, venga nuovamente rimessa in discussione una struttura la cui indispensabilità è dimostrata dai fatti: il numero e la qualità degli interventi sanitari erogati. Tutto questo non può essere perduto, i Comuni della Costa d’Amalfi si accingono a predisporre delibere congiunte motivando la forte richiesta di incontrare al più presto il Presidente De Luca e di invitare la Regione alla revoca del provvedimento”.