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Salerno –  Sono state archiviate dal giudice per le indagini preliminari della Procura di Pescara, Elio Bongrazio, le denunce presentate dall’ex capo della squadra mobile di Pescara, Pierfrancesco Muriana, nei confronti di tre carabinieri forestali, a carico dei quali si ipotizzavano i reati di falso ideologico e materiale, circa il presunto depistaggio sui tabulati telefonici delle chiamate effettuate da una delle vittime dell’hotel Rigopiano alla Prefettura di Pescara, la mattina del 18 gennaio 2017, diverse ore prima che una slavina abbattesse il resort, provocando 29 morti e 11 sopravvissuti.
A perdere la vita sotto le macerie dell’hotel, anche il giovane 28enne di Valva, nel salernitano, Stefano Feniello.
Secondo le indagini condotte dalla Procura infatti, non ci fu alcuna manomissione o falso nella trasmissione dei documenti da parte dei Carabinieri forestali.
Nell’archiviare la posizione dei tre forestali, il giudice scrive anche che è l’operato della squadra mobile di Pescara è all’attenzione dell’autorità competente. Operato che è finito in un fascicolo d’inchiesta che vede nuovi nomi iscritti nel registro degli indagati a seguito di un esposto presentato proprio da uno dei legali dei militari forestali nel quale viene chiesto di verificare l’ipotesi di favoreggiamento del reato di depistaggio.
A finire sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Pescara, il brogliaccio con la telefonata nella quale una delle vittime dell’hotel chiese aiuto alla Prefettura, contenuta in una relazione stilata dalla mobile e occultata agli inquirenti. Presunto occultamento che ha dato via nei mesi scorsi, all’inchiesta per depistaggio denominata “RigopiaNo bis”.
Depistaggi sui quali la Procura vuole vederci chiaro.
Proprio ieri mattina inoltre, Alessio Feniello, papà di Stefano, è stato ascoltato dai Carabinieri, a seguito di un esposto sull’operato della mobile presentato da Feniello qualche mese fa alla Procura di Campobasso.
Intanto però, i familiari delle vittime di Rigopiano attendono la prossima udienza del Processo sulla tragedia di Rigopiano che vede 25 persone, tra cui una società, imputate nel processo principale e 7 persone imputate nel processo sui depistaggi.