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Salerno – Franco Roberti, europarlamentare del Pd, ex capo della Procura di Salerno ed ex Procuratore Nazionale Antimafia, attacca (ancora) la Lega. Stavolta però allarga il tiro puntando, nel contempo, anche a molti altri partiti sovranisti europei. Scrive: “Non solo la Lega di Salvini e Savoini. I rapporti politici e finanziari tra la Russia e alcuni dei partiti sovranisti europei e più in generale con le frange più oltranziste dell’estrema destra, offrono profili di ambiguità che non solo in Italia preoccupano da qualche tempo. Per questo il gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo chiederà alla ripresa dei lavori l’istituzione di una commissione d’inchiesta. Sarà l’occasione per mettere alla luce tutti i coni d’ombra che sembrano far intuire l’influenza della Russia di Putin sulle strategie dei maggiori gruppi anti-europeisti oggi in azione. Così che i rapporti e i presunti accordi finanziari con la Lega siano solo un aspetto di un problema più vasto sulla strada dell’integrazione europea: la punta di un iceberg che, messo in superficie, potrebbe sciogliersi come neve al sole”. Il ragionamento, tecnicamente valido – ovviamente in presenza di prove – potrebbe essere traslato nel tempo e riposizionato, con uguale potenziale efficacia, negli anni ’70 allorquando appariva molto stretto il rapporto tra il PCUS ed il PCI tanto che nel 1992, stritolato dalla bufera di tangentopoli, durante il processo-Cusani, Bettino Craxi svelò i particolari a lui noti di quel presunto intreccio (VEDI QUI) che trovò poi rinnovata linfa nel dossier Mitrokhin. Russia (Urss)-Italia: una storia ancora, forse, tutta da scrivere.