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Arrigo Sacchi è stato oggi a Salerno per partecipare ad un corso di formazione destinato all’accreditamento di giornalisti-commercialisti organizzato da Fenailp. L’ex tecnico di Milan e Nazionale ha parlato del momento del calcio italiano, rilasciando alcune dichiarazioni.
Quando ci sono stati troppi stranieri, l’Italia è andata male. Dobbiamo capire che il calcio non è un sistema di gioco, è una filosofia“, ha dichiarato il classe 1946 di Fusignano, parlando poi dei giovani tecnici emergenti, “Qui si muove sempre poco, ma qualcosa finalmente si muove. Il tatticismo prevale sulla strategia, oggi in Italia ci sono alcuni strateghi. Lo stratega è colui che vuole fare un calcio di dominio“.
Breve il passaggio sulla Salernitana, fresca di avvicendamento in panchina. “Il club è la cosa più importante. Ho visto poco la Salernitana, pensavo che Sousa fosse un ottimo allenatore, spero lo sia anche Inzaghi“, ha concluso Sacchi, “è un ragazzo che si impegna molto, anche se parliamo di due tecnici molto diversi tra di loro. Vuol dire che hanno sbagliato prima o hanno sbagliato dopo“.