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di Gigi Caliulo

È una vigilia movimentata quella che sta accompagnando la Salernitana al match di domenica contro la Cavese. La squadra di Raffaele prosegue la preparazione in vista del confronto con i cugini minori, che ritorna in terza serie dopo quasi vent’anni. E se da un lato il tecnico granata può sorridere per il ritorno tra i disponibili di Capomaggio e Inglese, che hanno scontato il turno di squalifica al pari dell’ex Trainer del Cerignola, dall’altro si registra il forfait inevitabile di DeBoer che ha accusato una lesione al polpaccio che lo terrà fuori dal terreno di gioco per almeno un mese.

Una brutta gatta da pelare per l’allenatore granata, già alle prese con l’assenza di Cabianca e con quella di Liguori che, però, potrebbe tornare finalmente tra i disponibili già la prossima settimana nella trasferta di Monopoli. L’assenza del centrocampista olandese, che dovrà saltare almeno quattro partite compresa la prossima, riporta a galla quella che forse è la lacuna più evidente nell’organico granata: argomento che però terrà banco solo dopo la sfida di domenica all’Arechi. Una partita alla quale la Salernitana si presenta col sostegno del pubblico delle grandissime occasioni.

La prevendita, a tre giorni dal match, ha già registrato numeri totalmente insoliti per una gara di terza serie. Giocasse oggi, la squadra granata potrebbe contare già su oltre quindicimila spettatori, ma la sensazione è che nei prossimi due giorni i tagliandi disponibili per la gara di domenica potrebbero andare in fumo facendo scattare la soglia dei ventimila presenti. Del resto la Salernitana arriva alla gara di domenica forte del primo posto e di un entusiasmo ritrovato prontamente dopo lo scivolone casalingo contro il Cerignola.

Da Casarano, infatti, è tornata una squadra che ha sfoderato una prestazione tanto qualitativa quanto quantitativa, riuscendo a posare il fioretto e ad indossare l’elmetto quando si è trattato di combattere in trincea.
Pochi dubbi sulle scelte di formazione, tutti orientati sulla composizione del trio difensivo. Dopo le due deludenti prove offerte da Frascatore Raffaele potrebbe un concedere un turno di riposo all’ex Avellino, apparso decisamente giù di corda al momento della sostituzione del Capozza.
Indipendentemente dalle scelte del tecnico la piazza si aspetta una prova di carattere, grinta e determinazione per sgomberare il campo definitivamente e far cadere i veli che hanno fino ad ora solo parzialmente occultato le velleità di promozione diretta alla quale la squadra e la piazza ambiscono fin dal primo giorno.