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Salerno – Lotito pensa al futuro della Nazionale in attesa di contattare l’amministrazione comunale per risolvere la questione campi di allenamento. ‘Cerchiamo soluzioni, non colpevoli’. Risolto lo spinoso-caso in salsa azzurra il patron granata cercherà di trovare una soluzione per permettere alla Salernitana di svolgere gli allenamenti su un rettangolo verde che non metta a dura prova i muscoli dei calciatori granata. La soluzione ottimale sarebbe l’Arechi e non solo per questioni di manto erboso. La squadra è costretta spesso ad allenarsi in strutture in sintetico con dimensioni ridotte rispetto all’impianto di via Allende. Il ‘principe degli stadi’ viene in pratica utilizzato solo per le partite ufficiali. Tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del 2000 la Salernitana si allenava almeno due volte a settimana all’Arechi dove spesso si disputava anche la partitella del giovedì. Con il trascorrere degli anni l’impianto doveva essere completato con il tabellone luminoso ed altri servizi. Alla fine l’impianto non è mai stato completato del tutto ed attualmente è utilizzato per due volte a settimana durante il campionato ed al massimo per un concerto in estate. Senza parlare la disastrosa situazione del Vestuti da anni in attesa di un lavoro di restyling. Con i finanziamenti in arrivo per le Universiadi potrebbe cambiare qualcosa ed anche l’impianto di Piazza Casalbore potrebbe tornare ai fasti di un tempo. Nell’attesa Bollini è alle prese con l’emergenza infortuni ed a Cittadella, contro una squadra reduce dall’impresa di Palermo (0-3) e con un solo punto in meno dei granata, dovrà fare i ‘salti mortali’ per assemblare l’undici titolare. Vitale sarà squalificato e nessuno degli infortunati recupererà in tempo utile per la sfida di sabato pomeriggio. Il tecnico della Lazio primavera potrebbe ‘rischiare’ il neo acquisto Popescu. Dal canto suo Pucino ha spiegato a Radio Bussola 24 di trovarsi a meraviglia nel ruolo di difensore centrale.