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“E’ il timore il grande nemico di questa Salernitana”. Non ha dubbi il generale Ugo Marchetti, amministratore unico del club granata che nella giornata di martedì ha incontrato staff e giocatori per un confronto. Nell’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Marchetti ha tracciato il bilancio di questo avvio di campionato che sul piano del gioco e dei risultati ha riservato ai campani solo delusioni: “Stiamo incontrando difficoltà superiori a quelle che ci aspettavamo ma la squadra ha potenzialità per superare i problemi”, ha dichiarato. “Nel confronto con giocatori e staff ho visto facce tristi ma ho scorto anche la convinzione che si può venir fuori dal momento negativo”. 

Marchetti ha parlato di quello che a suo avviso è il principale problema della Salernitana: “Abbiamo il timore che gli altri siano più forti, più pronti di noi. Ma è solo una sensazione. Ho cercato di convincere i giocatori che il nostro futuro dipende soprattutto da noi”. 

La panchina di Castori, per il momento, non sembra in bilico: “Non abbiamo deciso di cambiare allenatore come hanno fatto Verona e Cagliari perché sono convinto che non abbiamo ancora espresso ciò che possiamo. Sono sempre per dare fiducia alle persone che rispetto, e rispetto i miei giocatori, primo fra tutti Ribery. Se nel tempo ci renderemo conto che questa attribuzione di stima e di rispetto non sarà motivata, allora potremmo cambiare. Non avrei mai fatto quello che hanno fatto i miei colleghi di Verona e Cagliari, per ragioni evidentemente diverse. Devo dare ai miei nostri ragazzi un valore che forse nemmeno loro stessi riconoscono di avere. Se ci deluderanno dovremo intervenire, ma non è questo il momento”. 

La sfida con la temibile Atalanta è alle porte e cambiamenti sono auspicabili per Marchetti: “Non si può andare avanti così quindi mi aspetto che cambi qualcosa. La cosa peggiore che Castori possa fare è mantenere le cose come stanno. Lui ha il dovere di modificarle ma devono farlo anche i calciatori. Devono essere più lottatori. Sabato sarò nello spogliatoio per incoraggiare i ragazzi. Non ci aspettavamo di evidenziare certe debolezze in queste tre gare giocate”.

Il capitolo cessione non è meno importante: “Confermo che ci sono degli interessi mostrati nei confronti della Salernitana ma non so di chi si tratti, In genere un imprenditore fa sempre scelte per trarre dei vantaggi e mi viene da pensare che più tempo passerà e più il prezzo scenderà. Non voglio ipotizzare questo atteggiamento speculativo, non si può non essere interessati alla Salernitana”.