di Gigi Caliulo – Al suono della sirena la Salernitana chiude, di fatto, positivamente tutte le operazioni di mercato e completa la rosa a disposizione di mister Raffaele. Numeri alla mano il diesse Faggiano porta a termine tutte le trattative, sbloccando le uscite “pesanti” che ancora tenevano in manette il club e perfezionando quattro ingressi di qualità.
Alla corte del tecnico ex Cerignola arrivano un braccetto difensivo, un esterno a tutta fascia, un centrocampista e una punta che può ricoprire tutti i ruoli dell’attacco.
Tutto questo grazie anche al sacrificio di quei calciatori che ancora tenevano “in ostaggio” il diesse, ovvero Daniliuc – passato al Basilea a titolo definitivo – e soprattutto Maggiore e Legowski per i quali si è deciso di procedere alla risoluzione contrattuale. Due minusvalenze – ennesima eredità pesante delle scellerate scelte degli ultimi due anni – che però hanno alleggerito di molto il monte ingaggi del club. Resta ancora da sistemare Tongya che ha le valigie pronte ed è promesso sposo dei turchi del Gençlerbirligi: l’operazione può essere portata a termine con relativa calma poiché in Turchia il mercato si chiuderà il 12 settembre.
Dunque la Salernitana è un foglio bianco sul quale sono stati scritti tutti nomi nuovi. Un gruppo totalmente rinnovato dal diesse che da ieri può contare anche su Paolo Frascatore, braccetto difensivo classe 92 arrivato a titolo definitivo dall’Avellino, Ettore Quirini – esterno difensivo di qualità e quantità acquistato a titolo definitivo dal Milan Futuro, calciatore con caratteristiche anche offensive che porta in dote diverse reti realizzate nelle ultime esperienze a Lucca e Milano – il centrocampista classe 2000 Mattia Tascone dal Cerignola, autentico pallino del diesse e pretoriano di Raffaele, che andrà a ricomporre il tandem in mediana con Capomaggio, acquistato anch’egli a titolo definitivo, e l’attaccante scuola Juve Andrea Ferraris, nell’ultima stagione 10 reti al Pescara.
Con le quattro trattative concluse nell’ultimo giorno utile il diesse Faggiano ha portato a termine oltre 20 operazioni in entrata cambiando totalmente il volto della rosa granata. Una squadra completamente nuova: aspetto che lo stesso Faggiano ha sottolineato ieri sera nel corso del bilancio diffuso dal club granata.
«Se devo trovare un difetto – ha detto ai microfoni dell’ufficio stampa il direttore sportivo – è certamente quello di avere tutti elementi nuovi. Ma deve essere uno stimolo. Numericamente ci siamo, abbiamo giocatori duttili da impiegare in vari ruoli».
Il mercato granata potrebbe anche non chiudersi: al netto dell’uscita di Tongya Faggiano potrebbe anche perfezionare un’ultima operazione in entrata pescando tra gli svincolati un altro centrocampista che andrebbe a completare il roster. I nomi che circolano sono quelli dell’ex Modena Edoardo Duca, di Jacopo Da Riva, lo scorso anno al Foggia, del lituano ex Rimini Linas Megelaitis e di Luca Baldassin, già all’Ascoli.
L’unica certezza è rappresentata dal definitivo addio alle scorie del passato: non c’è più traccia di alcun calciatore delle ultime due sciagurate stagioni: da oggi – col bottino rassicurante delle due vittorie nelle prime giornate di campionato – si inizierà a lavorare sul campo con qualche giorno in più a disposizione prima del ritorno al calcio giocato dopo il rinvio, chiesto ed ottenuto dall’Atalanta Under 23, della gara di domenica all’Arechi. Il match verrà recuperato il 17 settembre, a cavallo tra le sfide contro Sorrento (a questo punto la prima con il pubblico dell’Arechi finalmente presente) e Giugliano.
A proposito di pubblico: la campagna abbonamenti procede a ritmo sostenuto con quasi 5000 tessere già vendute, numeri impressionanti se si considerano diversi fattori, non ultimo il disappunto per la doppia retrocessione. La vendita libera si sarebbe dovuta concludere proprio in coincidenza con la gara di domenica ma a questo punto è facile ipotizzare una proroga di altri sette giorni, considerando che la prima all’Arechi si giocherà il 14 settembre.