di Gigi Caliulo
Non passa inosservata la convocazione-lampo di Vladimir Golemić, ufficializzato ieri dalla Salernitana e subito inserito nell’elenco dei convocati per la sfida di questa sera all’Arechi – a porte chiuse – contro il Sorrento. Il difensore serbo, classe 1991, era libero da contratto dopo l’esperienza al Mladost. L’ingaggio dell’ex Crotone e Vicenza, che ha risolto i problemi di idoneità che lo avevano allontanato dall’Italia, arricchisce di esperienza e qualità il pacchetto difensivo della squadra di Raffaele che resta, però, palesemente incompleta anche nell’immediata vigilia del primo match di Coppa Italia che apre ufficialmente la stagione dei granata dopo le quattro amichevoli incastonate nella fase di preparazione precampionato.
La Salernitana resta un cantiere aperto: fino ad ora il diesse Faggiano ha operato in modo sicuramente mirato, agendo contemporaneamente con le forbici per sfoltire il massiccio gruppo di esuberi e reduci dalle ultime due drammatiche stagioni ed inserire in organico calciatori funzionali al progetto tecnico di Raffaele. Restano, però, diverse le caselle da occupare per completare la squadra. Certo, la rosa granata è ricca di qualità ma al tempo stesso è carente in alternative e il tecnico – per operare anche a partita in corso – deve ancora oggi puntare su elementi che quasi certamente non faranno parte del progetto. Mancano due difensori, almeno un altro centrocampista e un attaccante, senza contare la necessità di ingaggiare un altro portiere che sia subalterno a Donnarumma.
L’ossatura è di indubbia qualità ma siamo lontani, nonostante tutto, da quel blocco omogeneo che tutti auspicavano di vedere già assemblato prima del via alla stagione ufficiale.
Ciononostante il pubblico manifesta fiducia ed entusiasmo. I primi giorni di campagna abbonamenti, riservati ai vecchi sottoscrittori, hanno fatto registrare numeri discreti. Sono già 1500 le tessere rinnovate, la sensazione è che i primi giorni della prossima settimana e soprattutto la seconda fase, quella libera aperta quindi anche alle nuove sottoscrizioni, possa riservare un’impennata. Molto dipenderà dalle risposte sul campo che tutti si aspettano questa sera, con curiosità e un pizzico di speranza.
Immaginare una Salernitana “comprimaria” in terza serie è qualcosa di lontano da ogni tifoso granata. Tutti chiedono un passo avanti, uno scatto decisivo alla proprietà. Le parole di Iervolino e quelle del “presidente” Milan non possono e non devono restare tali. Serve un ulteriore sforzo: del resto fino ad ora il club ha effettuato giusto un paio di operazioni onerose attingendo, nella quasi totalità, al mercato pur ricco degli svincolati.
Il club ha la forza economica per non aspettare il disco verde dalle cessioni. La rosa ha diverse spine ed è appesantita in ingaggi e “mal di pancia” ma Raffaele merita di poter lavorare con un’idea ben precisa di squadra. I prossimi giorni dovranno assolutamente sgomberare il campo dalle incertezze e dai dubbi di un precampionato costantemente in altalena tra speranze, arrivi importanti e molti nomi fin qui solo ipotizzati.
La Salernitana e il suo pubblico devono essere di passaggio in questo campionato. Lo sa bene la proprietà che non può pensare di vivere questa stagione affidandosi alla speranza di un’alchimia la cui ricetta passa nelle mani di Raffaele. Servono certezze. Servono calciatori funzionali e di categoria. Servono soprattutto giovani pronti che colmino il bicchiere degli obblighi di Lega.
Intanto stasera si comincerà a fare sul serio e non si può iniziare senza mettere da subito le cose in chiaro.
E così sia.