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Viene presentato domani, mercoledì 11 dicembre, alle ore 17 al Salone dei Marmi del Comune di Salerno il libro del giornalista Paolo Romano, la “Storia di Salerno. Dalla preistoria ai giorni nostri”.  La casa editrice Typimedia, forte di un successo editoriale di oltre 40mila libri venduti dedicati alla Storia d’Italia, approda per la prima volta in Campania scegliendo di raccontare un capitolo nuovo di una collana che ha già raccontato la storia di importanti città e di quartieri metropolitani di Roma e Milano.
L’incontro si aprirà con i saluti istituzionali di Vincenzo Napoli, Sindaco di Salerno, Antonia Willburger, Assessore alla Cultura del Comune di Salerno e Ottavio Lucarelli, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania. Seguirà il dibattito con interventi di Amalia Galdi, Docente di Storia Medievale – Università di Salerno, Paolo Apolito, Docente di Antropologia Culturale – Università Roma 3, Alfonso Conte, Docente di Storia Contemporanea – Università di Salerno, Domenico Notari, Scrittore, Paolo Romano, curatore del volume, Giancarmine Vicinanza, Capo ufficio stampa nazionale Confcooperative e Luigi Carletti, Editore Typimedia. Modera la giornalista Barbara Cangiano.
Il racconto di Paolo Romano inizia dalla preistoria, quando il salernitano è popolato da elefanti e ippopotami per poi portarci ad Irna, prima centro urbano della zona, e alla colonia di Salernum, fondata dai romani per meglio presidiare questo tratto di mar Tirreno. Tre volte capitale – in epoca longobarda, normanna e poi per soli cinque mesi, verso la fine della Seconda guerra mondiale – ha visto nascere proprio nel Salone dei Marmi del Comune, il progetto della Costituzione repubblicana. Pagine del libro sono anche dedicate alla Salerno di oggi, quella del turismo, dell’arte e della cultura. Dei quartieri moderni e di una vita produttiva che ruota intorno al porto e al commercio.
 
Salerno, capoluogo di una delle province più vaste d’Italia, è una città ricca di storia, musei, monumenti e opere d’arte. È una città che più volte è stata “scelta” dai protagonisti delle sue vicende storiche grazie anche allo straordinario abbraccio del suo golfo, tra le colline e il mare, al centro della costiera amalfitana e cilentana.