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“Il Comune di Salerno, con un ritardo di circa trent’anni, finalmente si sveglia!”. Così il comitato Salute e Vita commenta la decisione del Comune di Salerno di aderire al progetto “Tutela” e che per tre mesi metterà a disposizione alcune stanze del Teatro Ghirelli,  per attività poste in essere dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno. Nello specifico l’iniziativa annunciata ieri dal presidente della Commissione Ambiente, Arturo Iannelli saranno predisposti screening gratuiti della popolazione della Valle dell’Irno per patologie “potenzialmente correlate all’inquinamento ambientale” e che, questi esami, saranno rivolti sia a coloro che sono stati sottoposti, nel 2017, allo Studio SPES, che al resto della popolazione possibile bersaglio di inquinamento. Da tempo il comitato punta il dito contro l’insediamento delle Fonderie Pisano nell’area di Fratte, con le quali è incorso una lunga battaglia giuridica per attestare i danni alla salute dei cittadini residenti nei dintorni.
“Come Comitato/Associazione “Salute e Vita” ed Associazione nazionale “Medicina Democratica” non possiamo che esprimere soddisfazione- ha dichiarato Lorenzo Forte-. Rivendichiamo una grande vittoria della popolazione aver costretto il Comune di Salerno a prendere almeno atto che esiste un’emergenza sanitaria ed ambientale, visto che negli ultimi cinque anni, ovvero dal momento in cui, nel 2017, sono state effettuate le analisi su quattrocento residenti volontari della Valle dell’Irno, le preoccupazioni e le legittime richieste di intervento sono state completamente ignorate dal primo cittadino e dalle autorità sanitarie del territorio”. Il monitoraggio è utile e fondamentale, ma per il
Comitato è comunque in ritardo per capire qual è il quadro sanitario delle persone coinvolte.