Dopo quattrocento anni lo storico Giardino della Minerva ritrova la sua completa integrità. Quando l’ultimo erede della famiglia Alfano decise di non occuparsi più di spezie e di dedicarsi al vino, la terrazza fu ceduta, sottraendo pezzi all’orto botanico che deve la sua fama e centralità anche per la Scuola medica salernitana.
Tutte le novità sono state presentate questa mattina nella cerimonia con la quale il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca ha tagliato il nastro al nuovo volto dei giardini della Minerva. Due anni e mezzo di lavori dopo aver acquistato l’ultimo terrazzamento di 740 m² ed ampliamento che hanno restituito ripristinato in toto l’orto botanico
Tra le novità che arrivano con l’intervento di restauro, anche la nuova illuminazione che consentirà l’apertura anche notturna. A Palazzo Capasso è stato restaurato il primo piano (prima non fruibile), che sarà dedicato alle attività didattiche dell’Orto Botanico, in risposta alla crescente domanda da parte di scuole e università. È stato inoltre realizzato un ascensore per garantire l’accesso ai diversamente abili tra piano terra e primo piano. Migliorata anche la zona ristoro con tisane e prodotti ispirati alla Scuola Medica Salernitana. Tra le novità l’istituzione di un biglietto unico che permetterà da ora in poi con un unico tagliando la visita di tutti e tre i siti: Giardino della Minerva, Museo Papi dello strumentario chirurgico, Museo Virtuale Scuola Medica Salernitana.