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Passa, in Consiglio comunale e non senza polemiche, il nuovo regolamento che disciplina le occupazioni di suolo pubblico da parte degli esercenti di attività di ristorazione. “La città sarà suddivisa in tre macro-ambiti: ogni imprenditore potrà avanzare il proprio progetto di istituzione del dehor secondo le regole che ci siamo dati oggi”, dice l’assessore al commercio Dario Loffredo. “Le occupazioni saranno di due tipologie: la prima, senza pedana, prevede l’acquisizione dei diritti di appostare sedie, ombrelloni e tavolini con perimetrazioni dall’altezza massima di 1.60 metri; la seconda è di tipo semi-chiuso e prevede la pedana, la barriera frangivento dell’altezza di 2.20 e comunque sempre staccata di 30 centimetri dal lembo di ombrellone; inoltre un lato lungo dovrà essere aperto per un terzo. Si tratta, senza dubbio, di strutture amovibili. L’iter per l’approvazione è codificato in maniera precisa: per la prima tipologia basterà una scia e l’Amministrazione comunale impegnerà non più di trenta giorni per esprimere il proprio parere autorizzativo; per la seconda occorrerà un permesso a costruire e il periodo salirà a 60 giorni. Chi opterà per un intervento di primo tipo godrà di uno sconto del 20% sulle tariffe pagate per l’occupazione di suolo pubblico; per il secondo tipo, lo sconto salirà al 50%. Ora gli imprenditori facciamo la propria parte. Aspettiamo i progetti per mettere ordine in città e conferire una unica immagine ai dehors”.