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Scafati (Sa) – Andrea Caso e Francesco Urraro, membri campani della Commissione parlamentare Antimafia, con la portavoce Virginia Villani della Commissione Lavoro alla Camera, chiedono un chiarimento all’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini in relazione a una foto, pubblicata su Facebook, che lo ritrae con Antonio Matrone, detto Michele, figlio di un noto boss di camorra salernitano Franchino “a belva”, uno dei killer più spietati alla corte di Pasquale Galasso e Carmine Alfieri a Scafati, nel Salernitano, condannato all’ergastolo nel 2009 e inserito per cinque anni nella lista dei super latitanti più pericolosi d’Italia fino al suo arresto nell’agosto 2012.  

“Siamo rimasti allibiti per la foto – scrivono Caso, Urraro e Villani – , rilanciata oggi da alcuni quotidiani e siti napoletani, che ritrae Matteo Salvini con il figlio di un notissimo boss della camorra salernitana. Sarebbe stato il giovane a postare lo scatto, accompagnato dalla scritta: “Un caffè insieme al mio caro amico Matteo”. Il ministro del “più selfie per tutti” ci ha abituati in 14 mesi ad ogni tipo di foto, ballo ed esibizione canora, ma, se la politica balneare al Papeete poteva farci pure sorridere, qui invece c’è da piangere perché getta ombre su una persona che è stata ministro dell’Interno fino al giuramento del nuovo Esecutivo. Per questo motivo – concludono i rappresentanti del M5S –  chiediamo pubblicamente a Salvini di chiarire al più presto la sua posizione, meglio ancora se lo facesse in Commissione Antimafia”.