Sorpresa tra i vicoli del centro storico, nel piccolo borgo di Sant’Angelo a Fasanella. In particolare lungo via Roma: sui muri del borgo e sui vecchi portoni sono apparsi dei fogli con parole che non passano inosservate. Sono i versi di Franco Arminio, poeta del Sud, cantore dei piccoli paesi, della lentezza e della bellezza nascosta. Parole che parlano di appartenenza, paesaggi, silenzi, tradizioni. Poesie che sembrano nate proprio per luoghi come il piccolo centro, che in questi giorni è particolarmente animato e pieno di persone, molte delle quali rientrano alla riscoperta del loro origini proprio per il mese di agosto.
I messaggi hanno attirato l’attenzione di tanti passanti, incuriositi dalle parole “appiccicate” ai muri. Nessuno sa chi abbia affisso le poesie. Però il “poeta misterioso” ha trasformato le strade del borgo in un piccolo “museo poetico a cielo aperto”.