“Quella di oggi è solo la prima iniziativa di protesta contro la chiusura del Punto nascita dell’Ospedale di Sapri, dobbiamo garantire a questo territorio un presidio a garanzia delle mamme e della crescita demografica”.
Con queste parole il segretario della Fp Cgil, Antonio Capezzuto ha partecipato stamani a Sapri al corteo di protesta che , dalle prime ore della mattinata, ha visto una massiccia partecipazione di cittadini, comitati, i sindaci del Distretto Sanitario 71 che va da Camerota a Sapri, esponenti del sindacato.
Anche se la soglia minima di parti per garantire l’apertura non è stata raggiunta, è possibile prevedere delle deroghe: ed è su questo aspetto che è partito il braccio di ferro con regione e Governo nazionale. Per la popolazione, un’utenza che si aggira intorno alle 45mila persone, l’alternativa è l’ospedale di vallo della lucania o addirittura fuori regione, a Lagonegro.