“E’ con un sentimento di profonda delusione che mi trovo a intervenire oggi per affrontare una questione che purtroppo è diventata una costante della nostra attività amministrativa: l’atteggiamento irresponsabile, distruttivo ed ineducato da parte di alcuni consiglieri di opposizione. – così in una nota Francesco Squillante, Sindaco di Sarno.
L’opposizione, che dovrebbe essere la custode di un dialogo sano e costruttivo, ha scelto invece una strada ben diversa: quella della diffamazione, delle insinuazioni velenose e delle offese gratuite, che non fanno altro che danneggiare l’immagine delle nostre istituzioni. Non si tratta più di una sana critica, non si tratta più di una proposta alternativa che rispetti il ruolo fondamentale del confronto politico. Ciò che viviamo dall’inizio del mandato di questa amministrazione è un’incessante campagna di delegittimazione, un gioco al massacro in cui il linguaggio dell’invettiva ha preso il posto di quello della razionalità e della proposta.
Ciò che accade ogni giorno, ed in ogni consiglio comunale è che l’opposizione non si limita a criticare le decisioni dell’amministrazione, ma cerca, con ogni mezzo, di minare la fiducia dei cittadini nelle stesse istituzioni democratiche che siamo tutti chiamati a rispettare. Cosa ha fatto l’opposizione negli ultimi mesi? Non ha prodotto un’idea, non ha avanzato una proposta concreta che possa migliorare la vita dei cittadini.
Al contrario, ha scelto di focalizzarsi su attacchi personali e su illazioni senza fondamento, cercando di insinuare la malafede di ogni azione senza mai fornire prove concrete a sostegno delle proprie accuse. L’unico obiettivo è quello di alimentare un clima di sfiducia e paura, di scatenare il caos e l’incertezza, per ottenere un tornaconto puramente politico, senza alcun riguardo per il bene della nostra città.
Le parole dei consiglieri di opposizione sono piene di offese e di rancore. Ogni giorno siamo costretti a fronteggiare affermazioni che non sono altro che tentativi di insinuare sospetti infondati, di gettare ombre su chi lavora con impegno e dedizione.
Non si tratta più di un normale dibattito, ma di un atteggiamento che ormai è sfociato nella calunnia.
In questo modo, l’opposizione non solo offende il sindaco e l’amministrazione, ma offende tutti i cittadini che ci hanno eletto e che si aspettano da noi un lavoro serio, professionale e responsabile.
L’opposizione ha il diritto di non essere d’accordo con le nostre scelte politiche, di criticare le nostre decisioni, ma non ha il diritto di offendere la nostra integrità e dignità, di diffondere falsità e di trasformare ogni discussione in una guerra ideologica finalizzata allo sciacallaggio politico. In un paese democratico, la critica è un diritto sacrosanto, ma la diffamazione e l’insinuazione non sono accettabili, soprattutto quando provengono da chi ha il compito di rappresentare l’interesse generale.
Mi chiedo, infatti, dove sia finito il rispetto per le istituzioni e per il mandato che ci è stato conferito dai cittadini.
Ogni volta che un’opposizione si abbandona a queste pratiche, contribuisce a minare il tessuto stesso della democrazia. Non si tratta solo di una questione di etica politica, ma di un vero e proprio attentato alla fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nelle persone che li rappresentano.
Le parole dell’opposizione, ogni insinuazione, ogni offesa, ogni attacco minano il legame di fiducia che i cittadini ripongono in questa amministrazione.
A chi mi accusa di non voler ascoltare le critiche, rispondo che sono sempre pronto al dialogo, che sono sempre disposto ad ascoltare. Ma il dialogo non può essere ridotto a una guerra di parole vuote ed offensive.
Non può essere un monologo in cui l’intento non è quello di costruire ma di distruggere.
Il paese ha bisogno di soluzioni, non di polemiche. Ha bisogno di proposte concrete, di idee che possano realmente migliorare la vita dei cittadini, non di un’opposizione che si limita a gettare fango.
Dovremmo tutti essere uniti dall’obiettivo di lavorare per il bene comune, di anteporre gli interessi personali e di mettere al centro la dignità e il rispetto che ciascun cittadino merita.
E invece assistiamo ogni giorno, da quasi un anno, ad un’opposizione che preferisce seminare discordia, divisione, e malcontento, senza mai proporre alternative valide e realizzabili.
In conclusione, è mio dovere, in qualità di primo cittadino, pretendere che l’opposizione prenda atto della sua condotta inaccettabile ed irresponsabilità nei confronti della democrazia, ineducata nei confronti delle istituzioni e della comunità che rappresenta”.