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Scafati (Sa) – “La camorra è presente ed il malaffare una minaccia costante“. Il sindaco di Scafati Cristoforo Salvati ha deciso di scrivere al prefetto di Salerno e al comandante provinciale dei carabinieri il colonnello Gianluca Trombetti per chiedere un rafforzamento dei controlli e senza nascondere le preoccupazioni dopo i recenti e gravissimi fatti di cronaca avvenuti nella sua città con l’ultima esplosione di una bomba carta davanti all’ingresso di un negozio di abbigliamento per bambini in via martiri d’Ungheria.

Il sindaco nella lettera parla di un segnale inequivocabile ed inquietante di una ripresa delle attività criminali sul territorio con tutte le ripercussioni che tale dato di fatto ha inevitabilmente sulla percezione di sicurezza e protezione da parte della comunità. “L’attentato dinamitardo sul quale stanno cercando di far luce le forze dell’ordine dimostra chiaramente che a Scafati le forze criminali sono ancora attive, che la camorra è ancora presente, che il malaffare resta una minaccia costante – scrive il sindaco-  Il timore di tutti è che questa fase di incertezza e di difficoltà socio economica prodotta dall’emergenza sanitaria per il coronavirus possa fornire nuove e appetibili occasioni di rilancio e di proliferazione per tutte quelle attività che alimentano i circuiti criminali locali e che noi sindaci, ogni giorno, con le poche forze dell’ordine a disposizione cerchiamo di contrastare“.

Salvati ribadisce che non basta aver sciolto il comune per infiltrazioni mafiose per impedire che, in un prossimo futuro qualora non si intervenga con opportune azioni, la camorra possa tornare ad inserirti nuovamente e prepotentemente nel tessuto politico amministrativo della città perché, a quanto pare, la criminalità organizzata sembra essere intenzionata a riprendere il controllo del territorio nonostante le inchieste giudiziarie gli arresti degli ultimi anni.

Non vogliamo che la nostra Scafati diventi nuovamente terra di nessuno – aggiunge il primo cittadino – Non vogliamo sia nuovamente esposta senza protezione alcuna alle mire di quanti stanno già operando nel territorio per riorganizzare la rete del malaffare“. Per questo il sindaco chiede che le forze dell’ordine, già impegnate sul territorio, siano messi in grado di fronteggiare tale emergenza, potenziando le parti esistenti sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo“. Ciò vuol dire incrementare gli organici, aumentare di unità oggi disponibili che sono purtroppo in sufficienti per assicurare un’azione di controllo capillare. Ho bisogno di dare risposte certe e tanti cittadini che vivono in questa città hanno paura di un ritorno della camorra e chiedono con forza all’istituzione di tutelarli, soprattutto in questa particolare fase di crisi.