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Salerno – Domani, sabato 26 ottobre, alle ore 10.00, presso il Grand Hotel Salerno, prende il via il calendario di appuntamenti della Scuola di Formazione Politica ideata e organizzata dall’Associazione “Articolo 41” presieduta da Roberto De Luca. Alle ore 9.30, sempre nei locali del Grand Hotel Salerno, è in programma un incontro di Roberto De Luca e di alcuni relatori con i giornalisti.

Negli ultimi anni “Articolo 41” ha intensificato il proprio impegno sulle tematiche più avvertite dai cittadini in merito al rapporto con la Pubblica Amministrazione. Il primo incontro assume, quindi, la funzione di entrare nel merito degli interventi che gli Enti locali possono attuare per aumentare il proprio grado di agibilità verso la popolazione.
All’incontro di domani mattina interverranno: Vincenzo Napoli – Sindaco di Salerno; Giuseppe Falcomatà – Sindaco di Reggio Calabria e Delegato Anci per Mezzogiorno e Politiche Coesione Territoriale; Alessio Pascucci – Sindaco di Cerveteri; Matteo Ricci – Sindaco di Pesaro, Presidente di ALI-Autonomie Locali Italiane; Angelo Rughetti – Responsabile Osservatorio Investimenti Comunali di IFEL – Fondazione ANCI.
Si parte dalla gestione degli Enti locali perché, se si parla di buona politica, i sindaci e gli amministratori locali sono sicuramente i soggetti che meglio la rappresentano, grazie al loro impegno al servizio delle proprie comunità e dei propri territori. Un impegno che negli ultimi anni è diventato sempre più oneroso e difficile, a causa delle difficoltà finanziarie, organizzative e normative con cui sono costretti a misurarsi quotidianamente.
I Comuni rappresentano l’istituzione di maggiore prossimità rispetto ai cittadini e, di conseguenza, il terminale di tutte le esigenze e le problematiche da risolvere. Al tempo stesso però, l’attività di amministratore locale consente di misurare in maniera concreta i risultati e i frutti degli sforzi e delle azioni poste in essere. Proprio partendo dal ruolo degli Enti Locali, la cui funzione è fondamentale per la stessa tenuta sociale e democratica del Paese, si darà vita al dibattito che partirà da un’analisi dell’attuale situazione dei Comuni, soprattutto in termini di investimenti, e proseguirà con un confronto su diversi argomenti con i relatori, che potranno offrire il contributo proveniente dalla loro esperienza di sindaci. L’obiettivo è quello di consentire un confronto dal quale emergano non solo esempi di buone pratiche da condividere, ma anche proposte per superare le criticità che ogni giorno gli Enti locali si trovano ad affrontare, affinché essi stessi possano diventare motori di sviluppo, attivando investimenti pubblici e attraendo quelli privati.
La Scuola di Formazione Politica.
Negli ultimi anni la fiducia nella politica in Italia – spiega Roberto De Luca – ha raggiunto livelli molto bassi, come testimoniato dai sondaggi, da tassi di astensionismo sempre significativi e dal calo degli iscritti registrato dai partiti. Autoreferenzialità, incapacità nella selezione della classe dirigente e scarsa lungimiranza in tema di sviluppo, sicurezza e sostenibilità possono essere individuate come principali cause della sfiducia nella politica e nei suoi esponenti. D’altro canto, si è spesso assistito a una strategia sistematica di delegittimazione di tutto ciò che avesse a che fare con la politica, i partiti, le istituzioni e la Pubblica Amministrazione, soprattutto da parte di alcuni soggetti che, a colpi di campagne social, fake news e sfruttamento delle paure e delle fragilità dei cittadini, ne hanno minato alla base la legittimazione e la reputazione”.
In una fase come quella attuale, l’iniziativa vuole offrire un contributo – rivolgendosi soprattutto ai più giovani – alla diffusione di una nuova idea dei partiti e della politica, facendo capire come, soprattutto in momenti di difficoltà – aggiunge Roberto De Luca – la risposta che un sistema democratico deve elaborare non può basarsi sull’anti, bensì sulla buona politica. Per sviluppare e riempire di contenuti questo concetto, è necessario declinarlo attraverso alcuni elementi fondamentali, che dal nostro punto di vista sono preparazione, competenze, esperienza, capacità di comunicare e, soprattutto, passione e spirito di servizio”.