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Salerno – Potrebbe essere più grave del previsto il disagio che, oggi, ha determinato – attraverso ordinanza del sindaco – la chiusura della scuola media Pirro di Salerno. A spiegare l’accaduto è il Codacons: “Le torrenziali piogge dei giorni passati hanno creato considerevoli danni ai cittadini di Salerno e provincia. Una delle problematiche che si è maggiormente rilevata in questi giorni è quella che ha intaccato la rete fognaria salernitana, difficoltà in cui è stata coinvolta anche la Scuola Media Secondaria ‘A. Pirro’, chiusa ah horas da una ordinanza del Comune di Salerno a causa di un’esplosione della rete fognaria. L’esplosione, infatti, ha comportato la fuoriuscita di liquami che si sono riversati nelle aree scolastiche, rendendo necessario il divieto di accesso imposto dal Comune. Nell’ordinanza, però, non si legge una data di riapertura dell’edificio, facendo intuire che la chiusura si protrarrà fin quando non termineranno i lavori di ripristino delle condutture e delle apparecchiature igieniche”.

In data odierna, dunque, il Codacons Campania attraverso l’avvocato Matteo Marchetti “in nome e per conto di diversi genitori degli alunni della Scuola A. Pirro”, auspica che la riapertura dell’istituto “possa avvenire nel più breve tempo possibile” e che “tale riapertura non dovrà, ovviamente, comportare alcun pericolo per la salute di studenti, professori e personale di servizio, rendendosi a tal fine necessari tutti gli interventi di pulizia e disinfestazione delle aree interessate dalla fuoriuscita dei liquami, nel rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie”.
Il Codacons, in ultimo, ha chiesto di essere messo al corrente, con urgenza, di quanto realmente accaduto, al fine di fare chiarezza sui fatti che hanno portato a tale ordinanza.
Marchetti commenta: “Oltre ad interpellare il Sindaco, abbiamo provveduto a comunicare le nostre richieste anche all’ASL di Salerno e alla stessa Scuola A. Pirro, al fine di creare una proficua e necessaria collaborazione tra le strutture che permetta di risolvere la questione nel minor tempo possibile e nel rispetto della salute di tutti gli interessati”.